PERUGIA - Se Ticket deve essere - essendo legge dello stato - almeno sia sul modello Umbro-Toscano-Emiliano che farà pagara gli aumenti sulla base del reddito e prevede l'esenzioni per malati con patologia cronica e chi ha un reddito sotto i 36 mila euro. Tomassoni ha confermato quanto scritto da Umbrialeft in uno dei post in primo piano. Ma la novità e che le tre regioni del Centro Italia non escludono il ricorso alla Corte costituzionale contro la previsione del ticket nella manovra del Governo. Comunque la rimodulazione del ticket sarà valutata dal Governo  in un incontro fissato per il 30 agosto prossimo. "Nel contempo - ha reso noto l'assessore umbro - le tre Regioni stanno anche approfondendo la questione da un punto di vista tecnico, con delle osservazioni che verranno sottoposte ai ministeri della salute e delle finanze e che riguardano la reale applicabilità, in corso d''anno, di una misura come quella del ticket che va ad incidere sulla ripartizione, gia'' decisa, delle quote del fondo sanitario nazionale".

Tomassoni ha anche ricordato che da parte delle Regioni e' sempre valida la proposta di sostituire il ticket sanitario con una accise sul costo delle sigarette. ''I ministri Fitto e Fazio, oltre a Bossi, in un primo momento avevano accettato la proposta ma poi il governo ha deciso di andare avanti con i ticket riservandosi per settembre eventuali modifiche''. La manovra varata oggi, nelle previsioni, dovrebbe permettere all'Umbria di recuperare i circa undici milioni di euro che saranno tagliati dai finanziamenti statali e che ''per legge - sottolinea Tomassoni - devono obbligatoriamente venire dalla co-partecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria. In sostanza anche se la Regione trovasse nel suo bilancio queste somme, comunque il ticket dovrebbe essere introdotto''.

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