Chi di “voto utile” ferisce, di “voto utile” perisce: in Umbria conviene Ingroia
Rivoluzione civile è prossima alla soglia dell’8% (mancherebbe un misero 0,5%) necessaria per partecipare alla spartizione dei seggi per il Senato: un leggerissimo travaso di voti dal centrosinistra alla lista di Ingroia, mentre non intaccherebbe il bottino riservato allo schieramento politico vincente, toglierebbe un senatore al duo Monti-Berlusconi.
Perugia – la “matematica elettorale” evocata da Bersani per giustificare il suo appello al “voto utile” si ritorce in Umbria ai danni dello schieramento di centrosinistra: e sì, perché, stando almeno alle ultime rilevazioni Ipsos sulle tendenze di voto nella nostra regione rese note da il Giornale dell’Umbria, Rivoluzione civile, la formazione di sinistra guidata da Ingroia viene data al Senato al 7,5%, vale a dire ad un soffio (appena lo 0,5%) dalla soglia truffaldina dell’8% che il porcellum richiede alle forze politiche per partecipare alla spartizione dei seggi per Palazzo Madama assegnati alle singole regioni.
Ora, stando sempre alla bersaniana “matematica elettorale”, se si verificasse un leggero travaso di voti dal centrosinistra (dato complessivamente al 44,9%) a favore di Rivoluzione Civile le cose potrebbero paradossalmente cambiare in meglio per lo stesso schieramento che viene dato largamente vincente, visto che il centrodestra sarebbe attualmente assai distanziato al 23%: infatti Pd-Sel e C.D. manterrebbero di gran lunga la maggioranza facendo il pieno dei seggi riservati allo schieramento vincente, mentre la ormai folta pattuglia ingroiana andrebbe a toglierne uno alla coppia Monti-Berlusconi. Senza contare poi l’effetto benefico che produrrebbe per il Paese, e per la nostra regione in particolare, la presenza a Palazzo Madama di un esponente umbro della sinistra in grado di far valere le istanze dei ceti sociali più disagiati.
Questa è matematica, signori!
Eugenio Pierucci
Venerdì
25/01/13
20:33
Non e' cosi, sig. Pierucci. E' vero che il centrosonistra non rischia e avra' 4 senatori, ma gli altri 3 senatori purtroppo, stando a quel sondaggio, andranno uno ciascuno al Pdl, alla lista Monti e al M5S , e questo anche se la lista Ingroia dovesse raggiungere l'8%, visto che le altre tre forze hanno percentuali molto piu' alte: si dovrebbe superare il M5S dato al 10,5...e comunque non si toglierebbe un seggio a Berlusconi bensi al M5S...e visto che ci siamo vorrei sottolineare che se Ingroia ha come principale nemico Monti , dovrebbe assolutamente evitare che Bersani sia costretto ad allearsi con Monti per governare...cosa che accadrebbe qualora il Pd e Sel non vincessero al Senato nelle regioni chiave.
Venerdì
25/01/13
20:42
D'altra parte Bersani ha gia' chiarito bene che non ha alcun problema ad allearsi con Monti...anzi secondo me in realta' lo spera proprio...quindi e' proprio Ingroia che puo' evitare questo abbraccio mortale (per la sinistra e per il paese) lasciando che Pd e Sel vincano anche al Senato...
Venerdì
25/01/13
23:46
Riconosco di essere stato troppo sintetico nel mio ragionamento e non ne ha certo guadagnato la chiarezza, ma lei non ha considerato una cosa, ovvero che avanzando in Umbria Rivoluzione Civile, a parte che potrebbe anche superare gli altri schieramenti visto che è data in crescita, contribuirebbe al raggiungimento dell'8% a livello nazionale ed in tal caso nessuno potrebbe torglierle il diritto ad avere suoi rappresentanti anche al Senato per cui potrebbe rientrare in gioco anche l'Umbria. Inoltre va pure considerato che Ingroia (e la cosa è dimostrata visto che le telefonate e gli sms sono tracciabili) ha a lungo cercato un abboccamento con Bersani per trovare una qualsiasi forma di intesa al riguardo, ma il segretario Pd si è boriosamente negato, perché convinto di essersi coperto a sinistra con la foglia di fico di Sel, ed ora pretenderebbe che Rivoluzione Civile non si presentasse proprio nelle regioni (Sicilia e Campania) dove è più forte e dove può avere degli eletti. Ma è una proposta da farsi questa? E poi lei crede davvero che se il centrosinistra ottenesse la maggioranza anche al Senato porterebbe avanti una politica di sinistra? Con tutti gli ex democristiani, i banchieri e gli imprenditori "illuminati" con i quali ha riempito le sue liste ce lo scordiamo l'art. 18 (già ora Bersani dice che non intende ripristinarlo), come anche il superamento del conflitto di interessi, la cancellazione delle leggi ad personam, la patrimoniale e via elencando, senza trascurare quale nuova legge elettorale liberticida sarebbero capaci di inventare per fare fuori definitivamente qualsiasi opposizione a sinistra. Che vantaggio ci sarebbe, dunque, a farli vincere? Non prendiamoci in giro, quindi.
Sabato
26/01/13
00:14
Dimenticavo un'altra cosa. La distanza fra Rivoluzione Civile e gli sltri schieramenti lo appare troppo grande per sperare in un sorpasso? Consideri che sottrarre ad uno schieramento l'1% significa ridurre la forbice del 2% per la legge "uno in più a me, uno in meno a te". E' chiaro?
Sabato
26/01/13
08:48
Ingroia ha dichiarato che Monti e' il suo principale nemico e, infatti, con Bersani ha cercato l' intesa. Non solo, i partiti che compongono la lista Ingroia sono alleati con il Pd in quasi tutte le amministrazioni locali e lo saranno ancora nelle prossime tornate elettorali locali, anche regionali. Quindi, se Ingroia considera Bersani meglio di Monti perche' non evita che Monti possa rientrare nella partita del governo a causa di una mancata vittoria del centrosinistra al Senato? Io credo che un governo con Monti e i centristi sarebbe un disastro inimmaginabile per l'Italia. Qua non si puo' giocare sulla pelle degli italiani. E cmunque un elettore che considera Bersani ( e Vendola ) alla stessa stregua di Monti puo' coerentemente votare per Grillo e M5S.
Sabato
26/01/13
12:28
Quindi Sig. Gallo lei ci conferma che pur di andare al Governo, Bersani sarebbe disposto ad allearsi con Monti? Ancora una volta....?!! E lei davvero pensa che una forza politica così opportunista e camaleontica meriti di essere votata? Sicuramente la maggiorparte degli esponenti del PD presenta più affinità con Monti ed il suo entourage di basso profilo che con le istanze della sinistra ...Sicuramente non ha nulla da spartire con quella rinnovata sinistra che si sta aggregando intorno alla figura di Ingroia (basti pensare che la Sig.ra Finocchiaro si è dichiarata soddisfatta della sostanziale cancellazione dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori).
Io credo che l'unico voto utile sia quello per il cambiamento nella qualità degli eletti e nella chiarezza dei programmi e delle intenzioni. Quindi invitiamo i lettori ed i cittadini democratici e progressisti umbri a votare per Ingroia, senza tentennamenti, alla Camera ed al Senato...Mandiamo Ingroia al Governo!!!
Sabato
26/01/13
12:52
Io resto del parere che e' utile il voto che impedisce a Berlusconi e a Monti di giocarsi le loro carte dopo il voto. Quindi, essendo di sinistra, il voto utile e' per Sinistra e liberta', per Vendola.
Sabato
26/01/13
13:33
Avrà sicuramente il suo tornaconto personale per farlo, come tutti quelli che persistono nel votare Vendola ed il PD, dopo le ultime ridicole vicende.
Sabato
26/01/13
14:14
Come si permette ? E io sto a parlare con lei...con tutte le cazzate sparate finora...ma vai a cagare !
Sabato
26/01/13
14:28
Caro Gallo, vedo che lei resta della sua opinione ed anche io resto della mia. Comunque, andando alla sostanza politica del mio ragionamento, una cosa mi sembra inconfutabile, ovvero che in Italia vi sono regioni (e l'Umbria è fra queste) dove la distanza fra centrosinistra e centrodestra è così netta in termini percentuali, per cui il vero voto "utile" (e torno a sottolineare che questo termine poco simpatico è stato ancora una volta evocato dal Pd alleato di Vendola) è quello per Rivoluzione civile, e ciò per il semplice fatto che non mette in alcun modo a rischio il "gruzzolo" di eletti del centrosinistra e "potrebbe" invece determinare sorprese piacevoli a sinistra. O no?
Quanto a Grillo, temo che a gonfiare le sue schiere sia più che altro una certa politica basata sui compromessi e sulla poco trasparente gestione del potere che fanno dire a molti che ormai non c'è alcuna differenza fra destra e sinistra. Da qui il mio completo consenso con quanto sostenuto da Anna Sereni, ovvero "che l'unico voto utile sia quello per il cambiamento nella qualità degli eletti e nella chiarezza dei programmi e delle intenzioni".
Eugenio Pierucci
Sabato
26/01/13
15:13
Ma io ho contestato l'articolo per le sue inesarrezze: perche' in Umbria non basta l'8% per aggiudicarsi un senatore e perche' se si riuscisse nell'impresa il seggio sarebbe sottratto al M5S e non a Berlusconi. Poi ho espresso alcune considerazioni sul 'voto utile' con riguardo alle sole regioni in bilico al Senato e, aggiungo, laddove Ingroia non ha chance di eleggere (es. Lombardia). Considerazioni dettate dal mio profondo antimontismo ed antiberlusconismo...e in piu' le dico che poiche' non mi piace neanche il Pd voto Sel. Non credo che queste considerazioni meritino i suoi insulti. Tanto piu' se ci si rende conto (ma questo e' difficile per un ultra' di partito) che anche la lista Ingroia non brilla ne' per percorso di formazione ne' per qualita' dei candidati ne' per strategia e prospettiva, visto che si favorisce Monti.
Sabato
26/01/13
15:37
Noto un pò di confusione ed una non conoscenza della legge elettorale vigente, il porcellum. Per prima cosa lo sbarramento all'8% per le liste singole al Senato, vale regione per regione e non nazionalmente. Il fatto che la lista Ingroia superi l'8% in Umbria non influisce sul risultato delle altre regioni. Stando ai numeri dei sondaggi, in Umbria è pacifico che vinca la coalizione di centro sinistra, ovvero che prenda un voto in piùi delle altre liste, in questo caso su i 7 senatori assegnati all'Umbria, 4 vanno al centro sinistra (molto probabilmente 3 al PD ed uno a SEL, bisogna vedere qunti voti prendera SEL). I restanti 3 segggi vanno divisi tra tutte le altre liste. E' chiaro che in questo caso la saglia è decisamente più alta dell'8 per cento, superiore al 10%. Anche in questo caso dipende da quanto prenderà la coalizione berlusconiana, potrebbe finire 2 al centro destra ed 1 tra Grillo e Monti, oppure, 1 al centro destra 1 a Grillo ed 1 a Monti. E' del tutto improbabile che la lista Ingroia, a meno di un risultato attorno al 12/15 per cento, possa pensare di conquisatare un seggio senatoriale. D'altra parte va detto che in Umbria, vista la certa vittoria del centro sinistra (ripeto un voto in più rispetto agli altri) non si pone il problema del voto, orribile espressione, del voto utile, in quanto il centro sinistra comunque si assicurerebbe 4 senatori su 7. Un altro ragionamento va fatto per la Camera, dove c'è un premio di maggioranza nazionale, ma che non interessa e quindi non sposta il risultato in una regione piccola come l'Umbria, se non per una formazione minore che si trovasse all'interno della coalizione nazionalmente vincente. Vedi il caso Capotosti Udeur nell'elezioni del 2006.
Sabato
26/01/13
23:21
Staremo a vedere come andrà per davvero!
Domenica
27/01/13
11:51
mi permetto solo una precisazione tecnica tra alcune imprecisioni che ho letto riguardo il sistema di attribuzione dei seggi: il calcolo dei seggi è quello riportato nell'intervento di Calistri's. Infatti in Umbria essendo solo tre i seggi al Senato che vengono assegnato a chi sta fuori dalla coalizione che si aggiudica un voto più delle altre, è chiaro che ci vuole almeno il 10% per far scattare un Senatore. E' una questione di pura matematica. ddirittura, con un particolare andamento del voto, per niente fantascientifico, dato che il centro sinistra non andrà sopra il 50%, il 10% potrebbe non bastare. L'8% può bastare in quelle regioni dove si assegnano almeno 4 senatori a chi sta fuori dalla coalizione vincente Quindi per chi è fuori dal premio di maggioranza in Umbria se sta sotto il 10 non può minimamente sperare di eleggere al Senato.Questa è la dura realtà.
Domenica
27/01/13
13:57
a dir il vero ,questo spartirsi di seggi,tra grillo, pdl ,e la lista monti non fa che favorire il pd
Lunedì
28/01/13
10:02
Dopo le cennate alchimie contabili-(essenza di una legge elettorale di M.che ha fatto comodo un pò a tutti)-non è venuto in mente a qualcuno che si va a votare per una propria idea e non per un calcolo matematico più o meno azzeccato?
Lunedì
28/01/13
12:21
Il raggruppamento centrista montiano farà flop completo, ormai lo dicono tutti i sondaggi. Io pur essendo di sinistra, voterò tatticamente Berlusconi per obbligare Bersani ad allearsi con Ingroia.