PERUGIA - Secondo il capogruppo regionale del Partito della Rifondazione comunista – Federazione della Sinistra, Damiano Stufara, dopo la definitiva approvazione da parte del Consiglio regionale (il 7 settembre prossimo, ndr) della legge regionale sulla Semplificazione amministrativa, approvata ieri in Prima commissione, la nostra regione “si sveglierà diversa, più moderna e democratica”. Stufara sottolinea che l’Umbria “si sta orientando sulla strada di politiche riformatrici in grado di cogliere i nuovi bisogni provenienti dai territori, dalle sue articolazioni sociali ed economiche, e in grado di avvicinare di più le istituzioni ai cittadini”.

“Con l'approvazione in commissione della legge sulla semplificazione amministrativa, dopo le riforme sulle nomine in sanità e il regolamento sulle energie rinnovabili, possiamo dire che l'Umbria si sta orientando sulla strada di politiche riformatrici in grado di cogliere i nuovi bisogni provenienti dai territori, dalle sue articolazioni sociali ed economiche, e in grado di avvicinare di più le istituzioni ai cittadini. Una piccola rivoluzione, ma di grande respiro. Posso affermare che l'Umbria a settembre, dopo la definitiva approvazione del Consiglio regionale già programmato per il giorno 7, si sveglierà diversa, più moderna e democratica”. E’ il commento del capogruppo del Partito della Rifondazione comunista–Federazione della Sinistra, Damiano Stufara, sull’approvazione, ieri in prima Commissione, della legge sulla Semplificazione amministrativa.

“Esprimo a nome di tutto il gruppo consiliare del Prc–Fds - continua Stufara - la nostra soddisfazione per l'approvazione in tempi rapidi del ddl e, nella sostanza, di tutti gli emendamenti da noi proposti. Emendamenti finalizzati a salvaguardare e a garantire gli interessi collettivi quali ambiente, paesaggio, salute, ed i beni comuni, e a far sì che sotto il termine ‘semplificazione’ non si nascondesse il rischio, anche inconsapevole, di una deregolamentazione con conseguenze incontrollabili per il territorio umbro”.

“Il confronto politico interno alla maggioranza e il lavoro svolto in Commissione – aggiunge Stufara - sono la dimostrazione che quando le discussioni sono improntate alla chiarezza e alla trasparenza, nel rispetto delle diverse sensibilità e senza pregiudiziali di sorta, si approvano buone leggi in grado di rispondere alle esigenze della collettività, diminuendo i rischi di impatti negativi sulla qualità della vita. Questa – conclude - è la capacità progettuale e di governo del centro–sinistra, che non sempre però sino ad oggi è riuscita ad esprimersi, soprattutto quando nel Pd si continuano a considerare le istituzioni il luogo dove regolare i propri conti interni.”.

Condividi