Segreteria Regionale Prc - Chieste le dimissioni di Goracci, sospesa la Ercoli
PERUGIA - E' di pochi minuti fa la notizia che la Segreteria Regionale del Prc ha chiesto all'unanimità le dimissioni del Vicepresidente del consiglio regionale Orfeo Goracci. Nella nota a firma della Segreteria del Prc si legge: "A fronte degli avvisi di garanzia notificati ad Orfeo Goracci (Vice Presidente del Consiglio Regionale dell'Umbria) e a Maria Cristina Ercoli, la Segreteria regionale del Prc dell'Umbria, esprimendo la massima fiducia nell'operato della magistratura, auspica che i compagni coinvolti possano dimostrare la propria estraneità ai fatti".
"La Segreteria regionale - continua - dopo aver approfondito politicamente la fase che si è aperta nell'attuale congiuntura regionale e nazionale, ribadisce con forza e determinazione tanto la necessità che i rappresentanti dei cittadini nelle Istituzioni debbano sempre dimostrare una specchiata etica pubblica quanto la convinta osservanza del principio garantista della presunzione d'innocenza".
Sulla base di ciò la Segreteria regionale:
1 – chiede le dimissioni del consigliere regionale Orfeo Goracci dall'incarico di Vice Presidente del Consiglio Regionale dell'Umbria, al fine di salvaguardare l'Istituzione e di mettere lo stesso consigliere nelle condizioni migliori possibili per poter dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati;
2 – prende atto dell'autosospensione del compagno Goracci dal Partito della Rifondazione comunista come massima forma di tutela del Partito stesso;
3 – per le medesime ragioni, avvia la procedura per la sospensione dal Partito della compagna Maria Cristina Ercoli.
Domenica
06/11/11
10:28
Sicuramente la posizione assunta dagli organismi regionali di Rifondazione Comunista é quella giusta perchè i compagni comunisti pretendono che nelle Istituzioni non si adombri il minimo sospetto di illegalità.
Però occorre coerenza e a questo punto il problema va sollevato anche per tutte le altre cariche Istituzionali ricoperte da esponenti di Rifondazione Comunista e da esponenti degli altri partito che fanno parte della coalizione di centro-sinistra che governa la Regione ed altri enti.
Se non si dimmettono gli indagati e quelli che sono già stati rinviati a giudizio, allora o si buttano fuori fuori dai governi e dalle maggioranze, oppure debbono essere gli esponenti di Rifondazione Comunista a prendere le debite distanze e uscire dalla maggioranze inquinate.
Chieste le dimissione del vicepresidente bisogna pretendere anche quelle del presidente e l'allontanamento di tutti coloro che stanno al seguito.
Lunedì
14/11/11
21:40
Ritiro tutto quanto detto sottolineando che un problema, politico o morale che sia...............
Domenica
06/11/11
10:37
???????????????
Sabato
05/11/11
17:33
Voglio spararla più grossa del signor G (è difficile ma ci provo): che possa parlare e scrivere di questione morale solo chi si firma col proprio vero nome :)!!
Paola Bianchi
Sabato
05/11/11
18:43
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Ecco un altro che se ne frega di eventuali querele al giornale e al suo direttore, che ci costringe a mettere alcuni puntini. Eugenio Pierucci
Sabato
05/11/11
18:44
Scusa Eugenio, non voglio polemizzare, ma non riesco a capire dove siano le proposizioni che possono essere oggetto di denuncia,qualora vi fossero ( se non le capisco è per ignoranza del tema) puoi tranquillamente togliere l'intervento, perchè anch'io non amo le pendenze giudiziarie, specie con i tempi che corrono.Grazie per l'ospitalità e dell'osservazione.Mi sono accorto di poterlo levare da solo e ho proceduto, una delle cose che meno di tutte vorrei è creare problemi Giorgio Sgarzi
Sabato
05/11/11
18:55
Si tratta semplicemente di non fare nomi, così da non provocare la suscettibilità di nessuno. E' una cosa che mi sta particolarmente a cuore, visto che di querele ne ho ormai collezionate a sufficienza e sempre per l'imprudenza di altri. Tutto qui. Eugenio Pierucci
Sabato
05/11/11
20:23
La decisione della segreteria e' stata esemplare per correttezza e civilta' politica ed istituzionale, al pari della scelta di goracci di autosospendersi. Riguardava il caso specifico, poi se situazioni simili interessano altri, ognuno fara' le sue valutazioni etiche e politiche, ricodando che l'ultima parola spetta comunque all'elettore che sceglie di accordare la propria fiducia ad un candidato. In questo caso posso solo dire, da esterno, non essendo elettore umbro, che in italia ci vorrebbero piu' gruppi dirigenti come quello del prc umbro.
Lunedì
14/11/11
21:41
Queste affermazioni le ho già sentite fare .............
Domenica
06/11/11
18:48
Per essere seri bisogna essere coerenti e il concetto di garanzia non può essere utilizzato come se fosse un elastico che va di qua o di la a seconda di come lo si tira.
http://www.umbrialeft.it/notizie/caso-brega-vinti-prc-umbria-rifondazion...
Lunedì
07/11/11
09:16
compagno mario quella non era la posizione di tutto il gruppo dirigente del prc, ma di goracci e vinti, che hanno difeso brega a quel tempo. qualcuno, alla luce dei fatti, poi in forma non del tutto disinteressata
Lunedì
07/11/11
18:12
Se non sbaglio andò più o meno così: Goracci difese Brega e Vinti difese Goracci....e quindi Brega...