PERUGIA - “L'Anci sostiene e appoggia tutte le forme democratiche di protesta contro questa manovra. Esprimiamo quindi solidarietà e vicinanza ai lavoratori che sciopereranno il prossimo 6 settembre con la Cgil, sapendo che affronteranno un grande sacrificio per una giusta causa”. Lo ha detto Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia e presidente dell'Anci dell'Umbria, incontrando questo pomeriggio (2 settebre) nella sede dell'associazione dei Comuni, la segreteria regionale della Cgil dell'Umbria. Presenti anche i due vicepresidenti dell'Anci Umbria, il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo e il sindaco di Narni, Stefano Bigaroni.
“Non avete bisogno di convincerci sul fatto che questa manovra è ingiusta e dannosa – ha esordito Boccali – noi stessi siamo già scesi in piazza per contrastarla e lo faremo nuovamente il 5 settembre, il giorno prima dello sciopero generale, andando a manifestare sotto il Senato”.

Il presidente dell'Anci ha poi illustrato la condizione di estrema difficoltà in cui si troveranno i Comuni a fronte dei pesanti nuovi tagli previsti nella manovra di agosto: “I bilanci dei Comuni sono piuttosto semplici – ha osservato il sindaco di Perugia – poche le voci di entrata su cui si può agire, per cui a fronte di tagli così pesanti i margini di manovra per noi sono pressoché nulli”.

Comuni ed enti locali con le spalle al muro, quindi, “proprio come i lavoratori”, ha osservato Mario Bravi, segretario generale della Cgil. “Ringraziamo l'Anci per la disponibilità e la sensibilità dimostrata – ha detto Bravi – siamo qui proprio per ribadire che è necessario creare un fronte compatto di opposizione a questa manovra così ingiusta e iniqua. Noi crediamo che occorra un progetto alternativo e la Cgil da parte sua ha presentato una proposta articolata. Vorremmo vedere però – ha aggiunto il segretario Cgil – meno titubanza, anche in ambienti di centrosinistra, su alcune richieste, come quella di inserire in manovra una patrimoniale sui redditi sopra gli 800mila euro, provvedimento che esiste già in molti Paesi e che in alcuni casi, vedi la Francia, si pensa anche di rinforzare”.

Bravi ha poi ricordato le due manifestazioni previste per il 6 settembre che si terranno a Perugia (piazza della Repubblica) e Terni (via della Stazione) dalle ore 10.00 di martedì, in concomitanza con lo sciopero regionale, manifestazioni alle quali il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, e quello di Terni, Leopoldo Di Girolamo, hanno annunciato la loro personale partecipazione.
 

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