Questione morale,elenco che si allunga e la bomba di possibili rinvii a giudizio
Di Ciuenlai
PERUGIA - La politica umbra va “per animali” , anzi, più precisamente, per cani, forse per nascondere, ancora una volta i suoi “inguaribili” problemi, primo tra tutti quello della famosa questione morale. Il centrosinistra continua a rinviare un dibattito aperto e qualsiasi decisione in merito. Si preferisce mettere la testa sotto la sabbia. Intanto l’elenco degli indagati si allunga e minaccia di allungarsi ancora. Non appena la lista viene aggiornata, partono infatti i “rumors” di altri possibili nomi, che sarebbero sotto la lente dei magistrati. La decisione di non affrontare la questione per le corna, di rinviarla continuamente per tenere insieme le varie componenti e i vari partiti, la volontà di non “disturbare la loro suscettibilità” ed evitare guai in aula, porta ad uno stallo che contiene in se, un rischio “mortale” per la coalizione.
Forzando le indicazioni nazionali, è passata la linea “garantista del Pd”, quella della presunzione di innocenza. Nessuno ha capito perché i democratici indagati di Milano si sono dovuti dimettere e quelli di Perugia no, ma la scelta è stata di aspettare gli eventuali rinvii a giudizio. Ma è questa la bomba ad orologeria che sta sopra il Partito Democratico, la coalizione e, direi, l’intera istituzione. Una bomba che qualcuno spera di disinnescare confidando nel “miracolo” dell’archiviazione delle posizioni dei numerosi esponenti tirati in ballo. Evento che personalmente auspico e che spero si materializzi. Ma se questo non accadesse, come molti osservatori ed esperti di “giudiziaria” ritengono, tutta la strategia del rinvio, messa in onda in questi mesi, crollerebbe miseramente e pesantemente. E la responsabilità ricadrebbe sull’attuale classe dirigente del Partito Democratico e di tutti quelli che hanno avvallato la sua linea di condotta. Perché la diversità non va solo enunciata, qualche volta va anche praticata.
Giovedì
10/11/11
14:14
Sono assolutamente d'accordo quando Ciu dice: "Perché la diversità non va solo enunciata, qualche volta va anche praticata." Gli ricordo che anche in Umbria non siamo all'anno zero in materia di "questione morale". Da sempre Oliviero Dottorini, capogruppo IDV in Consiglio Regionale, ha preso una netta posizione nei confronti delle persone indagate della Magistratura che ricoprono cariche pubbliche e/o istituzionali e l'ha manifestata in Consiglio Regionale in modo inequivocabile leggendo addirittura in aula il contenuto delle intercettazioni telefoniche da cui emergono i comportamenti che hanno dato origine alle indagini. Se vogliamo cambiare una politica che non ci soddisfa e che non ci rappresenta, cominciamo a dare sostegno e solidarietà a chi, anche sfidando i consociativismi e gli ostracismi della "casta" porta avanti le istanze dei cittadini e di chi non ha voce nel Palazzo. Non facciamo di tutt'erba un fascio ....
http://www.dottorini.com/2011/11/consiglio-regionale-dottorini-idv-subit...
http://www.dottorini.com/2011/09/sanitopoli-dottorini-idv-intercettazion...
Giovedì
10/11/11
17:32
Io direi che vale la pena ascoltare di nuovo queste parole:
http://youtu.be/BBcySc5cfEQ
Giovedì
10/11/11
15:16
Non mi pare di aver fatto di tutta l'erba un fascio e di aver chiaramente delineato di chi sono le responsabilità politiche (presunte perchè nessuno ha la verità in bocca, nemmeno io). Sulla battaglia per cambiare questo sistema oligarchico di governo credo di essere uno dei pochi che da anni la conduce in prima persona; quindi spero che gli inviti al coraggio siano per altri e non per me
Venerdì
11/11/11
13:57
Ognuno deve fare la propria parte per una società più giusta e solidale e nessuno deve sentirsi in colpa per colpe che non ha. Sono convinto che, oltre alle dichiarazioni e petizioni di principio, la gente perbene sappia distinguere i veri amici da quelli falsi. E comunque il numero degli indignati cresce e quindi siamo sempre più in buona compagnia! Facciamoci gli auguri!!