Manovra - Stufara: "Il Consiglio regionale si riunisca entro agosto"
PERUGIA - Una seduta del consiglio regionale entro agosto per discutere della manovra economica del Governo e dei suoi effetti sull'Umbria: la chiede il gruppo del Prc a Palazzo Cesaroni, con una lettera che il capogruppo, Damiano Stufara, ha inviato al presidente dell'assemblea, Eros Brega, e a tutti i capigruppo.
Per Stufara, ''le rappresentanze politiche ed istituzionali della nostra regione, particolarmente colpita nel suo tessuto connettivo tanto dalle politiche pluriennali di tagli alla spesa corrente quanto dalla soppressione di prestigiosi enti locali come la Provincia di Terni'', hanno ''il dovere di reagire con i mezzi messi a disposizione dalla Costituzione e di difendere gli interessi degli umbri, come ricordato molto opportunamente dalla stessa presidente della Regione''.
Per Rifondazione comunista e' ''necessaria tutta l'autorevolezza della massima istituzione dell'Umbria per esprimersi adeguatamente su queste materie e produrre una posizione, da inoltrare al Governo, al Parlamento e alle altre istituzioni regionali e locali, che sia realmente rispondente alle esigenze del nostro territorio e della nostra cittadinanza''
Martedì
23/08/11
08:26
Leggendo i giornali in questi giorni sembra che nel mondo sia in arrivo il Big Bang e che poco si possa fare per fermarlo. Nessuno, nemmeno Obama, accolto nel momento della sua elezione, come la nuova frontiera, lo yes we can a cui aggrapparsi per costruire futuro per le nuove generazioni, è in grado di darci una visione, un orizzonte in cui credere imbrigliato dai veti dei potentati economici, dall'eterno presente (le elezioni prossime) e non riesce più a sognare e farci sognare. Nulla ormai sembra più governabile e la politica è ovunque latitante o impotente di fronte a quanto sta accadendo e ognuno è intento più a guardare la punta delle proprie scarpe che pensare al futuro delle prossime generazioni e a come costruirlo.
Dopo ventidue anni dalla caduta del muro di Berlino e delle ideologie, nel mondo globale di internet siamo ancora qui a ragionare per appartenenze, per schieramenti, per categorie, per microcosmi e intanto è in arrivo il Big Bang che ci spazzerà via.
Chiaramente io non ho nè la capacità nè la possibilità di cambiare il mondo e soprattutto non posso farlo da solo.
Voglio condividere, con chi lo vorrà, queste due riflessioni "estive" che hanno l'unico scopo di farci guardare oltre l'eterno presente e cercare di costruire futuro, insieme.
la prima di prospettiva generale. Ormai solo l'unità politica dell'Europa può salvarci, può darci una visione e può aiutarci a costruire futuro per le nuove generazioni. Come per la Libia anche il vertice Francia-Germania ha evidenziato che gli accordi bilaterali non funzionano, non hanno e non costruiscono nè democrazia, nè futuro.
il secondo che riguarda l'Italia. Una proposta rispetto allo squallido mercato delle vacche che si sta aprendo sulla manovra economica. Perchè non dividere la manovra in due parti distinte. Un decreto legge contenente esclusivamente i provvedimenti economico/finanziari e un disegno di legge sulla riforma generale del titolo V della Costituzione 8riforma dello stato e degli enti locali) e relative leggi attuative. Sarebbe un modo per evitare riformette parziali che creano solo tensioni locali, risparmi pochi e a volte solo di facciata.
Scusate il disturbo “vacanziero” … Marcello Bigerna