PERUGIA - Attenti al Gorilla! Jacopo Fo in collaborazione con la rivista satirica “Il Male” e Legambiente Umbria chiariscono il mistero dell’uccisione del gorilla nei pressi della Diga di Valfabbrica.

“La notizia, in realtà una ben congegnata provocazione mediatica ideata da Jacopo Fo, rilanciata dal Male di Vauro e Vincino nel numero 2 della rivista uscito venerdì 14 ottobre, voleva accendere i riflettori sullo stato di abbandono in cui versa la grande costruzione della diga, costata in trentanni più di 190 milioni di euro e che era nata per soddisfare gran parte delle necessità idriche della regione ma che ad oggi rappresenta solo un simbolo di enorme spreco di denaro pubblico” dichiara Alessandra Paciotto - Presidente di Legambiente Umbria – “ e abbiamo scelto di essere complici di Jacopo Fo e della rivista satirica Il Male per sottolineare, in un modo per noi “inusuale” una questione oltremodo seria ma affrontata, una volta tanto, coi toni della burla”.

Una burla ben riuscita a giudicare dalle chiamate di numerosi cittadini – e anche della stampa - curiosi di avere delle novità sul caso dell'uccisione del gorilla e dei tanti post su facebook!

“Questa vuole essere una sperimentazione di nuove forme di comunicazione - in particolare della satira - che in questo momento storico sociale possono risultare innovative per ristabilire l’attenzione sul tema dello spreco di denaro pubblico nelle infrastrutture pubbliche” dichiara Jacopo Fo “ e a questo proposito segnaliamo il sito www.incompiutosiciliano.org che costituisce un vero e proprio Osservatorio Partecipato sulle Opere Incompiute: un lavoro di ricerca sull’architettura incompiuta e sulle opere pubbliche incompiute in Italia che indaga in modo multi-disciplinare le relazioni tra queste opere e il contesto nel quale sono inserite” prosegue Fo.

Una denuncia satirica questa che vuole non solo accendere i riflettori sugli “incompiuti italiani”, ma anche spingere verso il buon governo delle risorse economiche e ambientali nel nostro Paese e, possibilmente, verso la di rivalutazione dei complessi in stato di completo abbandono, realizzati peraltro con i soldi dei contribuenti!

Scheda Tecnica sulla Diga di Valfabbrica

- Inizio lavori 1984

- Spreco 190 milioni di euro circa

- L’ultimo finanziamento è arrivato nel 2010: 43 milioni di euro

- Il versante destro è franato presso lo sbarramento e abbisogna di cerotti

- A pieno regime sarebbe in grado di corrispondere alle necessità idro-potabili di Perugia e Gubbio e alla maggior parte del territorio irriguo dell’Umbria

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