PERUGIA - “La premessa è d’obbligo: le “classifiche” delle città, per come risultano nelle indagini di testate e associazioni, anche autorevoli, devono essere prese prima di tutto come stimoli ad una riflessione. Sono i cittadini i più attendibili recensori degli spazi in cui vivono. Così ha commentato la classifica del Sole 24 Ore il sindaco di perugia Wladimiro Boccali.

"E’ evidente però che il Focus Ambiente del Sole 24 Ore e Legambiente, dovrebbe lasciare i perugini molto soddisfatti, tranne quelli che godono nel parlar male della loro città. Resta il fatto che tra le realtà medie, tra 80 mila e 200 mila abitanti, Perugia è sesta, preceduta soltanto da cinque città, tutte del Nord (e le prime due, Bolzano e Trento, sono di una regione a statuto speciale, con quello che significa in fatto di risorse, e la quinta, Reggio Emilia, la spunta su Perugia sul filo di lana). Cercheremo di migliorare ancora" - continua il sindaco.

"Una posizione notevole - sottolinea Boccali - ed in salita, dunque, in una indagine che per le venticinque voci che prende in esame si configura come una vera e propria inchiesta sulla qualità della vita, o almeno una parte sostanziale di essa. Quando si dice che lo sviluppo di Perugia non può prescindere, anzi, al contrario, vuole fare leva su vivibilità ed ambiente urbano “amico” del cittadino, evidentemente non si recitano soltanto slogan. Pur tra mille difficoltà, la città vuole affrontare il suo futuro restando uno spazio a misura d’uomo".

"I risultati, alcuni davvero eccellenti, sono il frutto di un lavoro che dura nel tempo e che negli ultimi anni si è intensificato: l’ attenzione per le politiche energetiche, l’uso crescente di fonti alternative (quarto posto in Italia per superficie installata di solare termico e diciannovesimo per il mini idroelettrico) i progetti per la mobilità ecocompatibile (siamo tra le dieci città che sperimenteranno il bike sharing e tra quelle in cui saranno installate le prime colonnine di ricarica per auto elettriche), la politica di gestione del ciclo dei rifiuti (il dato della classifica è superato: oggi siamo ad oltre il 45% di raccolta differenziata su base annua, ed al 49% a settembre), l’ utilizzo dei mezzi pubblici, l’ estensione e la manutenzione del verde urbano. Restano delle criticità, a partire dal fatto che circolano troppe auto, che dovremmo produrre meno rifiuti, che le piste riservate a bici e pedoni sono ancora poche (ma il territorio di Perugia non aiuta), che per quanto riguarda l’ estensione pro capite delle aree ztl siamo nella parte bassa della classifica: dovrebbe ricordarsene chi protesta se si aprono nuove aree ai soli pedoni e si chiudono alle auto" ha concluso il sindaco Boccali.

"Il lavoro del Sole e di Legambiente si presta anche ad una valutazione complessiva. Con fatica, ma si fa strada in Italia la convinzione che non si vive bene in un ambiente trattato male. I Comuni, ovvero le città, dovrebbero essere aiutati in questa direzione. La risposta del governo è un taglio drammatico, per esempio, ai fondi per il trasporto pubblico. I risultati che hanno conseguito le nostre città in questo campo - buoni o meno buoni, ma soprattutto quelli migliori - rischiano di diventare, tutti, una pagina di storia da sfogliare con nostalgia i prossimi anni”.

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