Amanda percossa? Dal tribunale "no comment" ma si torna in aula per calunnia
PERUGIA - "Nessun commento sulle dichiarazioni rese in passato da Amanda Knox. C'è un procedimento in corso davanti al tribunale di Perugia'": il portavoce della questura del capoluogo umbro risponde cosi' all'ANSA che gli ha chiesto di commentare le dichiarazioni del padre dell'americana secondo il quale la giovane è stata "picchiata e terrorizzata" dalla polizia.
In tribunale è infatti in corso a carico di Amanda Knox un processo per avere calunniato sette funzionari di polizia e un interprete della squadra mobile di Perugia. I suoi genitori Curt Knox ed Edda Mellas, in un altro procedimento già approdato in tribunale, devono invece rispondere di diffamazione nei confronti degli stessi agenti.
Amanda Knox è' stata accusata di calunnia in danno della polizia per le dichiarazioni rese durante il processo di primo grado per l'omicidio Kercher. In particolare deve rispondere di avere accusato falsamente una interprete che l'assisteva in questura durante gli interrogatori della notte del 6 novembre del 2007, quando fu arrestata insieme a Raffaele Sollecito. Lo stesso - secondo l'accusa - avrebbe fatto con alcuni agenti e funzionari della polizia, accusati di averla "percossa alla testa" e di altre violenze mai accertate.
La Knox si proclama comunque innocente. La prossima udienza è in programma il 15 novembre. I genitori vengono invece processati per avere diffamato a mezzo stampa alcuni agenti della squadra mobile di Perugia che svolsero le indagini sull'omicidio Kercher. Curt Knox ed Edda Mellas sono stati accusati in quanto nel 2009, sul sito internet del The Sunday times, "attribuirono" - secondo l'accusa - ai poliziotti "azioni e condotte difformi dai doveri d'ufficio". Il procedimento tornerà in aula il 24 gennaio.
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