MARSCIANO - “Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza” affermava Manzoni. E alcuni di questi posteri si ritroveranno venerdì 11 novembre a Marsciano per una giornata di studi sul Risorgimento e l’unità d’Italia. Si tratta di un incontro promosso e organizzato dal Comune di Marsciano e dalla Fondazione Salvatorelli a conclusione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia. Un momento di riflessione che faccia, da un lato, il punto storiografico sul moto che ha portato il nostro Paese da semplice “espressione geografica” a entità nazionale, e dall’altro, affronti le questioni politiche odierne in relazione alle problematiche dell’unità nazionale, delle sue ragioni, e del dualismo Nord/Sud.

La giornata di studi si svolgerà in due sessioni, mattina e pomeriggio, presso la sala A. Capitini del Municipio. Dopo l’iniziale saluto delle autorità e la presentazione dell’incontro previsto per le ore 9.30, seguiranno gli interventi di Paolo Macry (Università di Napoli Federico II), Francesco Giasi (Fondazione Gramsci di Roma), José Ramon Urquijo Goita (Consejo Superior de Investigaciones Cientificas, Madrid), Roberto Valle (Università La Sapienza di Roma), Angelo d’Orsi (Università di Torino). La sessione sarà presieduta da Mario Tosti dell’Università di Perugia. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00 sarà Angelo d’Orsi a moderare gli interventi di Zeffiro Ciuffoletti (Università di Firenze), Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiore di Pisa), Francesco Tuccari (Università di Torino), Luigi Mascilli Migliorini (Università L’Orientale di Napoli). Alla conclusione di entrambe le sessioni è prevista una fase di discussione per approfondire anche con domande del pubblico i temi affrontanti.

La giornata di studi si concluderà alle ore 21.30 presso il teatro Concordia di Marsciano con una divertente conferenza-spettacolo di David Riondino dal titolo “Cavour mon amour” basato sulle carte di Camillo Benso Conte di Cavour, il grande regista politico dell’unità d’Italia. Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, è un vero e proprio recital sulla storia del Conte Cavour, in cui, il bravo David Riondino, artista poliedrico che ama le provocazioni, restituisce alla scena, un pezzo di storia nazionale e, insieme, un pezzo della storia privata, per certi versi segreta, di un personaggio che è rimasto nella memoria di tutti.
     

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