PERUGIA – Franco Tomassoni, Assessore alla Sanità della Regione Umbria, ha inaugurato il laboratorio, “Il controllo della spesa sanitaria nelle regioni italiane”, organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica per il 17 novembre a Villa Umbra.

Alberto Naticchioni Amministratore Unico della Scuola, aprendo i lavori ha ricordato come “Questa iniziativa formativa ha preso il via proprio concludendo un altro corso, quello indirizzato ai direttori generali. In quell’occasione, infatti, l’assessore Franco Tomassoni suggerì di dare vita ad un’attività che potesse mettere in relazione, in rete fra loro, quelle che sono le esperienze positive della gestione economica e finanziaria delle Regioni in materia sanitaria. Da qui è partito il progetto, per il quale ci siamo avvalsi della collaborazione e del coordinamento scientifico del professor Niccolò Persiani. Riteniamo che questo sia il primo appuntamento, una prima iniziativa a cui parteciperanno Emilia Romagna, Lombardia, Basilicata, Molise, Lazio, Umbria ed Abruzzo. È nostro obiettivo ampliarla anche ad altre regioni, ma soprattutto lavoreremo affinché diventi un appuntamento annuale in cui metteremo tutta la nostra competenza, come scuola di formazione, e rinnoveremo il raccordo e l’accordo con la Regione e la direzione regionale sanità”. Naticchioni ha ricordato, inoltre come l’attuale ministro della Sanità, Renato Balduzzi fosse stato in passato un docente di Villa Umbra.

Tomassoni, che aveva auspicato e condiviso il progetto, ha ribadito come “La nostra regione si caratterizza per una certa filosofia ‘slow’, un modo di vedere le cose molto positivo per alcuni settori, ma che deve essere messo da parte quando parliamo di sanità. L’Umbria deve essere veloce, ancor più perché regione virtuosa, e deve tenere sotto controllo la spesa e l’efficienza. Questo corso, mette in campo una strategia che credo sia risolutiva per il momento economico, finanziario e culturale dell’Italia e dell’Europa. Negli incontri che si svolgeranno fra novembre e dicembre, fra le regioni coinvolte nell’iniziativa, infatti, si avranno tutti i vantaggi derivati dalla circolarità di fatti culturali e di esperienze professionali. L’Umbria prende parte a questo corso con dati sicuramente positivi perché noi siamo considerati una delle regioni più virtuose da un punto di vista della sanità e per quanto riguarda anche i nostri conti. Siamo stati anche individuati, per questo, come regione benchmarker. Questo non deve assolutamente illuderci, perché abbiamo bisogno anche noi di rimettere in discussione probabilmente i nostri modelli, la nostra organizzazione. Una situazione che muta e muterà sia per effetto di una nuova tornata di tagli ai quali saremo sottoposti, ma soprattutto perché riteniamo che in questa materia sia opportuno continuamente reinventarsi per cercare di dare il miglior servizio possibile ai nostri cittadini”.
L’assessore ha concluso il suo intervento esprimendo soddisfazione per l’ attuazione dell’ attività proprio in questo momento di necessità per la Pubblica Amministrazione, sottolineando come la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica rappresenti un ricchezza per la formazione e per l’innovazione dell’ Umbria.

Niccolò Persiani - moderatore dell’attività, nonché Responsabile Scientifico del laboratorio, nell’illustrare il progetto, ha dichiarato “Questo corso esula dalla più semplice formazione, perché deve essere soprattutto un punto di incontro tra le realtà sanitarie delle regioni che partecipano. Le sei regioni, Umbria inclusa, infatti, vivranno questa occasione come un punto di scambio, un luogo cioè dove imparare l’uno dall’esperienza dell’altro. L’idea del progetto era quella di mettere a confronto le regioni italiane su un tema purtroppo di grande attualità quale quello del controllo della spesa sanitaria. Far conoscere così soluzioni, modelli ed esperienze di regioni diverse per dimensioni, per orientamento, per tradizione, affinché le buone soluzioni e le buone pratiche di ognuna, possano essere da esempio per arrivare a delle linee comuni di intervento sul controllo delle spese sanitaria e sulla gestione delle risorse. Questioni che non hanno solo valore economico, ma che generano una ricaduta sociale di estrema importanza”.
Il tema della giornata è stato la “Programmazione della spesa sanitaria”, sul quale sono intervenuti Niccolò Persiani - moderatore dell’attività, nonché Responsabile Scientifico del laboratorio; Stefano Vito Lorusso - dirigente Dipartimento Salute e Sicurezza, Ufficio Risorse Finanziarie e investimenti del sistema salute della regione Basilicata - e Francesco Laurelli – dirigente Direzione Sanità, Unità Organizzativa Economico finanziaria e sistemi di finanziamento della regione Lombardia.

Il corso è rivolto a Dirigenti e Funzionari che operano nelle Direzioni Sanità delle Regioni, eccetto la tavola rotonda finale la cui partecipazione potrà essere estesa ad altri operatori.

Le Regioni che partecipano con le loro testimonianze sono: Regione Basilicata: Dr. Stefano Vito Lorusso - Dipartimento Salute e Sicurezza - Ufficio Risorse Finanziarie e investimenti del sistema salute. Regione Emilia Romagna:Dr.ssa Virginia Musconi - Direzione Sanità e Politiche Sociali - Servizio Programmazione Economico – Finanziaria.
Regione Lazio: Dr. Fabrizio Ferri – Direttore con funzione vicario e Dirigente Area Risorse Finanziarie -Direzione Regionale Programmazione e Risorse del Servizio sanitario regionale. Regione Lombardia: Dr. Francesco Laurelli - Direzione Sanità - Unità Organizzativa Economico finanziario e sistemi di finanziamento.
Regione Molise: Direttore Dr. Roberto Fagnano - Direzione Generale V - Politiche per la Tutela della Salute ed Assistenza Socio – Sanitaria.

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