TERNI - Tre persone, tra cui due vigili del fuoco (uno attualmente in pensione) del comando provinciale di Terni, sono state raggiunte da avvisi di garanzia emessi dalla procura della Repubblica con l'accusa di truffa allo Stato per un giro di fatture per operazioni inesistenti o sovraffatturate.

In base alle indagini, affidate alla guardia di finanza, tra il 2008 e il 2009 i due vigili avrebbero permesso a un artigiano di emettere fatture ritenute dagli inquirenti gonfiate e del tutto false relativamente ad alcuni lavori di manutenzione su macchinari del comando.

La truffa, almeno tre gli episodi al centro dell'indagine, ammonterebbe a circa 20 mila euro. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Elisabetta Massini.
 

Condividi