Di Ciuenlai - La situazione dell’Umbria non ha paragoni tra quelle delle Regioni similari. Ormai i casi accertati di  Covid coinvolgono quasi 5000 persone, che per un plesso che ha meno di 900 mila abitanti sono un botto. Ci si sta avvicinando velocemente all’uno per cento dei cittadini residenti.

Il sistema sanitario è sull’orlo del collasso e cominciano ad intravedersi  fenomeni di contagio e di piccoli cluster dentro le mura dei nosocomi. Segnale bruttissimo e pericolosissimo sul quale le autorità non danno alcuna notizia né per smentire, nè per confermare e  poter capire quale consistenza hanno. Eppure dai palazzi tutto tace. La Giunta Regionale si è data molto da fare….per trovare una soluzione che salvasse Eurochocolate, Fiere, mercati e baracconi.

I primi cittadini soprattutto quello di Perugia, latitano. Qui nel capoluogo la parola sindaco è letteralmente scomparsa dal vocabolario. Quando una cosa è assente da tanto tempo semplicemente scompare.   Ma non sarebbe questo il momento visto che la pandemia resta e non si volatilizza come lui. Siccome la situazione è più grave di quella nazionale occorrerebbe battere un colpo. Invece di loro nessuna notizia.

Capisco che governare non è cosa da tutti. Ma visti i risultati attuali e precedenti(ogni riferimento a buchi di bilancio è puramente casuale) ci vorrebbe una presa di coscienza delle proprie incapacità e passare la mano, magari ad un commissario governativo, per evitare guai seri alla popolazione umbra. Pensateci prima che sia troppo tardi (Ah ci rimane il troppo perché il tardi è già arrivato)!

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