In tv il giallo dei prezzi del gpl a Perugia e i ritardi nella ricostruzione
Un aggiornamento sui rimborsi ai risparmiatori delle banche andate in default e sul un nuovo fondo nazionale – che si aggiunge a quelli gi approvati – a favore delle vittime di eventuali truffe subite dalle banche e al quale a breve si potrà accedere; un ritorno con approfondimento sul ‘giallo’ dei prezzi del carburante gpl in provincia di Perugia, dove in media sono superiori del 15%-20% rispetto ad altre province vicine, facendo così temere la presenza di accordi o cartelli che alterano il mercato limitando la concorrenza; alcuni aggiornamenti sulla ricostruzione post-terremoto a 16 mesi dalle scosse di agosto 2016 e a 14 mesi di quelle di ottobre, evidenziando i netti ritardi rispetto a quanto invece fu fatto nella ricostruzione post terremoto 1997.
Sono gli argomenti portanti della puntata di stasera (mercoledì 27 dicembre) di ‘Bussola del consumatore’, che va in onda alle ore 22,30 circa sul canale 11 – Trg del digitale terrestre (replica domani alle ore 19, sulla stessa rete). ‘Bussola del consumatore’ è una trasmissione di grande successo, ormai diventata un ‘cult’, curata da Giuseppe Castellini e realizzata in collaborazione don Federconsumatori, con in studio il vice presidente nazionale di Federconsumatori e presidente di Federconsumatori Umbria, Alessandro Petruzzi.
Tra i temi della puntata, particolarmente brillante, appunto il mistero per cui in provincia di Perugia i prezzi del carburante gpl sono di quasi il 20% superiori a province vicine, come quella di Viterbo, e superiori a quelli praticati in media in provincia di Terni. Il sospetto è che possa esserci un accordo di cartello tra i gestori (si ricorda che i cartelli sono vietati dalla legge e sanzionati, qualora si accerti la loro esistenza, dall’Antitrust) che penalizza gli automobilisti, praticando prezzi notevolmente superiori a quelli che si dovrebbero avere in regime di concorrenza.
Durante la trasmissione si invitano i cittadini a segnalare prezzi superiori alla media, o aumenti inspiegabili in pochi giorni come si sono verificati in non pochi distributori, e a questo scopo viene indicato ripetutamente durante la puntata il numero di telefono di Federconsumatori,che girerà la questione all’Antitrust chiedendo di aprire un’indagine al termine della quale, se verrà accertata l’esistenza di cartelli anti concorrenza, scatteranno multe pesanti.
Altri tema caldo trattato nella puntata è quello dei ritardi nella ricostruzione post-terremoto se si confronta ciò che è stato fatto questa volta rispetto a quanto fu fatto in occasione del post sisma del 1997.
Infine, un rapido aggiornamento sugli aumenti tariffari che scatteranno a gennaio e che, secondo Federconsumatori che presenta le cifre in dettaglio, costeranno in media 63 euro a famiglia.
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