TERNI - Si e' offerto di accompagnare un connazionale clandestino in questura per aiutarlo a fare richiesta del permesso di soggiorno, date le sue difficolta' nel parlare in italiano. Ma il gesto di generosita' e' costato l'espulsione dal territorio italiano a un tunisino di 35 anni, non in regola con i permessi. Gli agenti dell'ufficio immigrazione hanno infatti chiesto anche a lui i documenti.

L'uomo due anni fa era stato accompagnato alla frontiera proprio dalla polizia ternana per un'espulsione ordinata come misura alternativa al carcere, in seguito a una condanna a due anni per rapina. Cosi', mentre il clandestino accompagnato ha ottenuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari ai sensi del decreto relativo alla stato di emergenza nei territori del Nord Africa, l'accompagnatore e' stato denunciato ed espulso di nuovo per essere rientrato in Italia senza autorizzazione.
 

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