Con tre vittorie in sette giorni Perugia a un punto dalla vetta
di Elio Clero Bertoldi
Perugia, 26 ottobre – Vincono di forza i biancorossi e con merito, contro una Vis Pesaro coraggiosa e indomita sino ai secondi finali dove ha cercato, invano, di riacciuffare il risultato. La squadra di Caserta dopo un primo tempo un po’ incolore, appena illuminato da alcune giocate di Federico Melchiorri, si è scatenata nella ripresa. Sono arrivati così tre punti pesantissimi per la classifica sempre più rosea. L’undici umbro ha conquistato 9 punti in 7 giorni: un vero e proprio salto in avanti.
Torna capitan Rosi in difesa (terzo di destra) mentre Favalli occupa il ruolo di quinto di sinistra. Sono i soli cambi apportati in formazione rispetto al primo tempo di Legnago. Ancora più conservativo Galderisi che presenta una sola novità rispetto alla gara interna con la Triestina (per 0-1): Tessiore, quinto a sinistra per Giraudo.
Nella prima frazione il Perugia (oggi in tenuta blu sporco) tiene in mano il gioco ma non riesce a sfondare. La Vis controlla, è ben disposta in campo e chiude tutti gli spazi. Un solo tiro di Elia respinto di pugno da Bastianello e alcune giocate preziose di Melchiorri (in settimana diventato papà di Costanza, secondogenita) i fatti più significativi dei primi 45’. La gara si è infiammata nel secondo tempo. I biancorossi sono passati in vantaggio con Jacopo Murano, servito da Melchiorri. Entrato in area da sinistra l’attaccante ha freddato il portiere avversario con un destro preciso, sul secondo palo. A quel punto gli umbri sono sembrati poter far saltare del tutto la difesa pesarese. Prima con una percussione di Bianchimano (subentrato a Murano) atterrato in area e che probabilmente meritava il rigore. Poi con Melchiorri che, a tu per tu con l’estremo difensore si è lasciato alzare in angolo la conclusione. Proprio subito dopo la doccia gelata. Su una punizione dalla sinistra l’assisano Diego Stramaccioni, appostato sul secondo palo, incorna a rete beffando prima Rosi e poi Fulignati. L’1-1 pesa come una maledizione. Dieci minuti più tardi, però, Bianchimano passa indietro per l’accorrente Dragomir un pallone d‘oro che il rumeno, come usando il bisturi, infila col mancino nell’angolino alla sinistra di Bastianello.
Grande, e comprensibile, entusiasmo in casa perugina.
Perugia-Pesaro 2-1
PERUGIA (3-5-2): Fulignati 6; Rosi 5.5 Angella 6 Monaco 6; Elia 6.5 Sounas 6 (13’ st Falzerano 6) Moscati 6 (39’ st Vanbaleghem sv) Dragomir 6.5 Favalli 6 (39’ st Crialese sv); Murano 7 (22’ st Bianchimano 69 Melchiorri 6. A disp.: Baiocco, Bocci, Cancellotti, Sgarbi, Negro, Tozzuolo, Konate, Lunghi. All. Caserta 7.
PESARO (3-5-2): Bastianello 6; Gennari 6 Brignani 6.5, Stramaccioni 7; Eleuteri 6 (1’ st Giraudo 6) Benedetti 6 (18’ st Ngissah 6) Pezzi 6 (18 ‘ st Ejiaki 6) Gelonese 6 Tessiore 6 (5’ st Nava 6); De Feo 6 Marchi 6. A disp.: Bianchini, Farabegoli, Lazzari, Pannitteri, Blue, Marcheggiani, Cannavò. All.: Galderisi 6.
ARBITRO: Fontani di Siena 6
Guardalinee: Salvalaglio e Vitali.
Quarto uomo: Nicolini.
Ammoniti: Melchiorri, Ejiaki, De Feo.
NOTE: Spettatori 650. Ang.: 8-6 per il Pesaro. Rec.: 2’ pt, 4’ st.
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