Il 29 novembre la Federazione provinciale del PRC di Terni organizzerà una giornata straordinaria di raccolta firme davanti alle acciaierie di Terni per i referendum sul lavoro e sulle pensioni, con la presenza, alle ore 13, della compagna Roberta Fantozzi, responsabile nazionale lavoro e welfare del PRC.
La vicenda dell'AST si configura ogni giorno di più come l'emblema della crisi politica, economica e sociale del nostro Paese; una vicenda che, come già visto con il Polo Chimico Ternano, denuncia la complicità dei Governi nazionali nel difendere un sistema dove lo strapotere delle Multinazionali è incontrastato, mentre si pone con sempre maggior forza la necessità di un intervento pubblico nell'economia per garantire il lavoro e le produzioni e impedire nuove, sciagurate svendite ai privati.
I quattro referendum sono la premessa indispensabile per dare forza ad una piattaforma antiliberista alternativa sia al Governo Monti, espressione della tecnocrazia europea che taglia diritti, democrazia, saperi, futuro, sia a chi lo sostiene, su cui ricade la responsabilità della distruzione dei livelli minimi di civiltà e diritti del lavoro. Di fronte alla fittizia libertà di scelta offerta dalle primarie, dove l'unico punto fermo, sancito dalla carta d'intenti del Partito Democratico, è il rispetto degli accordi europei che stanno strangolando la popolazione e la subalternità alle politiche di austerità, la strada da percorrere non può che essere quella della riappropriazione di potere diretto delle cittadine e dei cittadini attraverso strumenti come il referendum.
Invitiamo pertanto tutti coloro che vivono sulla loro pelle gli effetti della crisi e delle politiche recessive a sostenere la campagna referendaria sul lavoro e sulle pensioni ed a partecipare all'iniziativa delle ore 13 con al compagna Roberta Fantozzi; se è vero che cambiare si può, dobbiamo iniziare a farlo qui ed ora, ripartendo dai diritti.

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