TERNI - Un triste episodio che ha rovinato la festa a tutti - ''Un episodio spiacevole e infelice, ma del tutto imprevisto'': cosi', Daniele Lucarelli, presidente di Arciragazzi Terni, organizzatrice del Festival dei giovani, definisce le frasi pronunciate da un gruppo musicale nei confronti del vescovo Vincenzo Paglia nel corso del concerto conclusivo della manifestazione che si e' svolto sabato sera all'Anfiteatro Fausto, a Terni.

Durante la sua esibizione il gruppo vicentino avrebbe invitato la platea ''a prendere un cinghiale affamato e scagliarlo contro il vescovo Paglia''. ''Sono costernato - spiega Lucarelli - da parole dalle quali sia io che il presidente nazionale Arciragazzi, Pasquale D'Andrea, gia' da me informato su quanto accaduto, ci dissociamo categoricamante. Come organizzazione proviamo profondo dispiacere per un intervento fatto nell'intermezzo tra una esibizione e l'altra, ne' concordato ne' previsto e che rischia di offuscare una manifestazione che ha visto la partecipazione di tanti ragazzi e ha rappresentato un momento importante per la comunita' cittadina. Per questo sabato sera, appena saputo quanto successo, abbiamo deciso di concludere la serata in anticipo. Questo gruppo - conclude Lucarelli - non si doveva permettere di dire quello che ha detto''. 

Le reazioni politiche - Ronconi (Udc): "Il vescovo di Terni, mons. Paglia, è troppo intelligente ed aperto per sentirsi offeso da frasi irriguardose rivoltegli da quattro ragazzini in cerca di una qualche notorietà. Il problema è invece chi manda in giro e dà spazio a questi ragazzi che farebbero meglio ad ''andare a lavorare'' invece che partecipare ad incerte manifestazioni dell''Arci. Quello che è certo è che anche questo è il segno della decadenza di una certa sinistra neppure più capace di esercitare una sia pur elementare selezione".

Il primo cittadino di Terni, Leopoldo Di Girolamo - Il sindaco di Terni e l'assessore alla Cultura, Simone Guerra, prendono le distanze e condannano "le dichiarazioni improvvisate di alcuni artisti nei confronti del vescovo Paglia, nel corso del concerto che si è tenuto sabato sera all' Anfiteatro": lo dicono in una nota congiunta in cui affermano inoltre che quelle dichiarazioni "nulla hanno a che vedere con questa amministrazione comunale che ha sempre mantenuto un ottimo rapporto con il vescovo Paglia e che lo considera una reale risorsa spirituale, culturale e sociale per questa città".

Secondo il sindaco e l'assessore ''''si tratta dichiarazioni non prevedibili, estemporanee, che arrivano da persone che non conoscono la realtà ternana. In questi anni il vescovo Paglia, a cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà, è stata una voce importante che ha invitato alla riflessione su questioni fondamentali per Terni, come quelle della sua identita'', del lavoro, dell''accoglienza, della solidarieta''. Con il vescovo abbiamo condiviso battaglie essenziali per Terni, come quelle della crisi di aziende strategiche, per la difesa delle produzioni siderurgiche e chimiche. Una figura di riferimento per tutta la comunità ternana, una persona che si è spesa con capacità, autorevolezza, generosita'', a difesa di Terni, dei suoi valori, delle sue aspettative, delle sue fonti di sostentamento. La figura di monsignor Paglia in questi anni è stata di aiuto, stimolo, di crescita culturale e spirituale".

Sindaco e assessore invitano comunque "a non ridurre un''esperienza rilevante come il Festival dei Giovani a questo increscioso episodio. Poche parole prive di ogni fondamento, che nulla hanno a che fare con il Festival, non possono offuscare una manifestazione che è sicuramente riuscita. Oltre agli ospiti, 250 sono stati gli studenti che hanno partecipato ai work shop, in un contesto di equilibrio e di riflessione. Il dibattito e'' stato sempre aperto ad ogni posizione, non orientato, animato da giovani con opinioni ed esperienze diverse. Rilevante il coinvolgimento del tessuto associazionistico ternano, che ha visto nel solo comitato organizzatore l''adesione di 25 associazioni cittadine. Siamo sicuri che il brutto episodio di quest''anno costituisca un momento di riflessione e di maturazione che sicuramente contribuira'' a far crescere la manifestazione stessa".

Raffaele Nevi (Pdl) - Il capogruppo Pdl in Regione, Raffaele Nevi, presentera' ''un'interrogazione immediata alla giunta regionale per capire se sono stati erogati finanziamenti'' ad uno spettacolo, ''organizzato dall'Arci'' a Terni, in cui il vescovo della citta', monsignor Vincenzo Paglia, sarebbe stato ''insultato pubblicamente''. Facendo riferimento a notizie di stampa per l'episodio in questione, Nevi - in un comunicato - ricorda che ''si ripete una triste storia che e' cominciata con gli attori che urinavano sul palco, e' passata per lo 'spettacolo' delle bestemmie ed ora siamo arrivati agli insulti al vescovo''.

''Anche questa volta - si chiede Nevi - ci sara' qualcuno che ci spieghera' che tutto cio' e' arte e che noi siamo incapaci di capire queste raffinatezze? Viene da chiedersi poi come mai questi grandi artisti che vengono da fuori si permettono di fare tutto cio'''. Nevi chiede quindi al sindaco di Terni di dissociarsi da quanto avvenuto e di prendere le distanze dai vertici dell'Arci, ''anche se sono suoi stretti compagni di partito. Questi signori, sindaco in testa, dovrebbero al contrario - ribadisce Nevi - riconoscere, pubblicamente, l'impegno di monsignor Paglia su tutte le questioni che riguardano il futuro della citta', dei lavoratori e delle famiglie''. Da qui la proposta di Nevi di ''concedere al cescovo la cittadinanza onoraria per l'amore dimostrato in questi anni alla citta', altro che insulti!''.

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