Di Mauro Nannini

TERNI - Domani 12 settembre 2011 scade il bando cultura. Bando che ha sollevato dubbi e critiche di diverse associazioni, un dibattito pubblico che si è sviluppato quasi per tutto agosto, un Ordine del Giorno consegnato dal Consigliere di maggioranza Nannini (PRC-FdS), ma siamo costretti a prendere atto che non è accaduto nulla di nuovo sotto il sole, il bando non si tocca, nemmeno nella proroga della scadenza.

Nonostante l’Assessore alla Cultura, per mezzo stampa, dichiarava che al suo ritorno dalle vacanze avrebbe sentito il Sindaco e il PRC per capire quale erano le critiche, ad oggi stiamo ancora aspettando di essere chiamati. In attesa della “chiamata”, il Gruppo consiliare della Federazione della Sinistra non si è limitato ad aspettare, ma ha presentato all’Assessore e alla Direzione Servizi Culturali una proposta di modifica del bando sul quale aprire concretamente un confronto. Ma il silenzio continua.

Con enorme perplessità constatiamo che l’assessorato alla cultura, ancora una volta, si è trasformato in un fortino, in una “casa matta” in difesa estrema delle sue posizioni e sorda ad ogni confronto sia con l’esterno, che con la sua stessa maggioranza. Ci chiediamo dove vuole arrivare? Se questo è l’atteggiamento che vuole continuare ad avere fino alla scadenza del mandato.

Non sappiamo chi lo consiglia, ma da parte nostra gli ricordiamo amichevolmente che le “case matte”, come la storia insegna, prima o poi cadono rovinosamente su se stesse.

Per ora restiamo in attesa delle graduatorie.
 

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