PERUGIA - I privati devono provvedere alla manutenzione dei propri terreni e fondi agricoli, fabbricati ed opere idrauliche comprese, affinché non costituiscano pericolo per le sedi stradali, ed in particolare non sia ostruito il regolare deflusso delle acque piovane, dando origine ad allagamenti.

E’ il senso di una ordinanza emessa dal sindaco Boccali, sulla base di quanto previsto dal Codice della strada e dal Codice civile. Esistono infatti precise norme che riguardano piantagioni, siepi, alberi e vegetazione in aree private confinanti con strade comunali e vicinali che possano causare pericoli per la circolazione con la caduta di rami e arbusti, nonché compromettere la leggibilità della segnaletica; muri e altre opere edilizie fronteggianti le strade; ripe dei fondi laterali alle strade che possano dar luogo a smottamenti o allagamenti; fossi ed altre opere idrauliche costituenti il reticolo idrografico secondario anche non in diretta connessione con le strade.

“In primo luogo – ha spiegato il sindaco – ci appelliamo al senso civico dei cittadini. E’ del tutto evidente che i privati hanno la responsabilità di mantenere le loro proprietà in modo da non creare danni o, peggio, pericoli per tutti. Tenere ostruiti i fossi, per esempio, è una sciatteria che può costare cara per gli effetti che può comportare. Se il senso civico non basata, l’ordinanza farà in modo che le norme siano rispettate”.
E l’ assessore alle infrastrutture, Ilio Liberati, ha aggiunto che “nei mesi scorsi molti danni dovuti alla pioggia sono stati a carico di proprietà private, ma gli effetti di questi danni si sono riversati su aree pubbliche. Il risultato è che ha pagato la comunità”.

In sostanza l’ordinanza ha lo scopo fondamentale di contribuire alla corretta gestione dei suoli agricoli ed urbanizzati in modo da evitare danni al sistema viario ed idraulico del territorio comunale. L’esecuzione di interventi manutentivi di competenza privata è, in genere, di impegno economico ed organizzativo contenuto. Se attuata con la dovuta periodicità, si possono evitare danni e disagi al patrimonio pubblico ed alla popolazione.

Sul sito internet del Comune di Perugia (comune.perugia.it) è possibile consultare il testo integrale dell’ordinanza (affissa anche all’Albo pretorio comunale) e prendere quindi visione degli specifici obblighi e delle sanzioni previste per i contravventori (che vanno da 159 a 1.596 Euro).

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