di NB

PERUGIA - Dopo una conquista durata qualche anno, tutto è stato riazzerato per colpa dei tagli al trasporto pubblico e al diritto allo studio messi in atto dal Governo nazionale e che creano effetti sociali direttamente sul territorio. Addio, dunque, all'abbonamento per gli studenti universitari, immensa miniera per la città di Perugia, anche in questo tempo di crisi economica che ne ha visto un progressivo calo ma che rappresentano pur sempre una popolazione di 30mila unità.

Il problema è stato sollevato direttamente dal consigliere comunale del Pd, Tommaso Bori, che in una interpellanza ha chiesto spiegazioni della soppressione alla Giunta del sindaco Boccali. "Una decisione molto difficile da digerire - ammette il consigliere del Pd - dato che il Consiglio Comunale aveva impegnato il Sindaco e la Giunta a mantenere le agevolazioni per la popolazione studentesca per quanto riguarda gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico, e ad inserire anche gli studenti tra le classi deboli da tutelare introducendo il biglietto agevolato come accade già con la categoria sociale dei pensionati (Abbonamenti e Biglietti Senior per gli over-65). Purtroppo i tagli nazionali stanno costringendo gli enti locali a fare scelte difficili, speriamo di poter trovare nuove risorse per ripristinare il servizio".

Salta dunque la convenzione anche a firma dell'Adisu per la speciale tariffa che negli anni passati aveva garantito un minimo di risparmio agli studenti di fuori regione che soprattutto nei primi anni sono privi di mezzi propri per muoversi in città.

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