Alcuni comuni tra cui anche capoluoghi, come Lecce, iniziano ad avere difficoltà di cassa e ad agosto non potranno pagare gli stipendi. E' l'allarme lanciato dal vicepresidente dell'Anci Alessandro Cattaneo secondo il quale le difficoltà sono causate dal fatto che il gettito Imu incassato in alcuni comuni è stato minore rispetto a quello previsto dal Mef.

Il vicepresidente dell'Anci ha spiegato che l'associazione sta raccogliendo "la preoccupazione di tanti sindaci che hanno problemi dovuti all'Imu: qualche comune inizia ad avere difficoltà di cassa e ad agosto non potrà pagare gli stipendi". Cattaneo ha spiegato che questa situazione deve essere risolta: "Confidiamo che la prossima settimana si risolva il problema in Conferenza Stato-Città perché se il fondo di riequilibrio viene rimodulato tenendo conto della simmetria allora possiamo tamponare la situazione ma dando una risposta alla situazione contingente".

Il problema, ha riferito il sindaco di Pavia, è che alcuni comuni hanno incassato con la prima rata dell'Imu un gettito diverso da quello previsto dal ministero dell'Economia, criticità a cui si aggiunge il fatto che i tagli ai comuni sono calcolati proprio sulla base delle previsioni. "Lecce, ad esempio, ha incassato un terzo del gettito Imu previsto", ha riferito Cattaneo.

La preoccupazione dei sindaci è che "il punto critico arrivi a fine anno con il pagamento della seconda rata dell'Imu e la chiusura dei saldi obiettivo del patto di stabilità. Molti comuni sono ancora lontani dalla possibilità di programmare attività per rispettare i vincoli di bilancio". Per quanto riguarda il comune di Pavia il sindaco Cattaneo comunque spiega che piuttosto che recuperare risorse aumentando l'Imu "non rispetterò il patto di stabilità".

Fonte: cadoinpiedi.it

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