AMELIA - Sono accusati di aver manomesso lo sportello bancomat di un istituto di credito di Amelia con l'obiettivo di clonare le carte dei clienti, tre bulgari incensurati di 39, 45 e 37 anni, denunciati dai carabinieri per frode informatica e installazione di apparecchiature atte a intercettare comunicazioni informatiche e telematiche.

Le indagini sono partite in seguito a denunce presentate da alcuni amerini per clonazioni di carte bancomat. I carabinieri hanno monitorato tutti gli sportelli di una zona di Amelia notando alcuni movimenti sospetti in particolare nei pressi di uno degli sportelli. Qui infatti era stato installato, in corrispondenza della fessura in cui viene inserita la carta bancomat, uno ''''skimmer'''', cioe'' un dispositivo elettronico munito di microtelecamera che permette di intercettare i codici pin e i dati della banda magnetica delle carte dei clienti.

I militari hanno allora atteso che coloro che avevano installato l''apparecchiatura si recassero sul posto per recuperarla e, una volta arrivato uno di loro, hanno deciso di seguirlo per poi fermarlo nei pressi di un albergo di Terni dove alloggiava con i suoi connazionali. Nella loro camera i militari hanno sequestrato altri 6 skimmer con microcamere, memory card e batterie, diverse carte magnetiche non intestate e altra attrezzatura utilizzata per memorizzare dati della banda magnetica e i codici pin delle carte bancomat.

Un volta acquisiti i dati lo skimmer sarebbe stato collegato ad un pc, anch''esso sequestrato, e i codici sarebbero stati trascritti su carte di credito clonate oppure usati per fare acquisti su internet, all''insaputa dei titolari.

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