PERUGIA - “Nel rilevare i successi che stanno ottenendo le forze dell’ordine nella lotta allo spaccio di droga a Perugia e che dimostrano come proprio loro, le forze dell’ordine, siano il miglior deterrente contro la criminalità, non posso che ribadire che la soluzione più immediata ai problemi inerenti la sicurezza dei cittadini sia l’istituzione di un presidio mobile di polizia che vigili sulle zone meno sicure della città, dalla stazione al centro storico e particolarmente anche in via della Pallotta ed in via Settevalli, dove quello che accade è sotto l’occhio di tutti, mentre in un secondo momento è ipotizzabile anche l’istituzione di un Cie (Centro identificazione ed espulsione)”.

Lo dice Maria Rosi (Pdl), la quale aggiunge: “E’ chiaro che per uscire da quella che è una vera emergenza-sicurezza servano anche più agenti a supporto di quelli che già stanno operando, comunque l’idea di istituire un Cie rappresenta una strada percorribile una volta che la città riesca ad uscire dalla situazione di emergenza. Su questo argomento il Consiglio regionale ha espresso divisioni e spaccature, ma ritengo che il compito di noi politici debba essere quello di impegnarsi seriamente nel far tornare vivibile la città, agendo in sinergia, facendo fronte comune anziché confrontarsi muro contro muro nelle solite, distanti posizioni ideologiche”. 

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