Di Arm.Alle.

PERUGIA - Giro di vite nella legalità perugina. Due operazioni nella mattinata hanno consentito alle forze dell’ordine di individuare una “base di spaccio” gestita da tre tunisini ed inoltre altri tre stranieri sono stati espulsi dalla polizia di Perugia.

La droga: a seguito di numerosi servizi di pedinamento e controllo i Carabinieri hanno scoperto una una base di spaccio gestita da tre tunisini di 29, 25 e 19 anni senza fissa dimora, che sono stati arrestati.
I militari hanno bloccato uno dei tre proprio mentre stava uscendo dal palazzo (in via Mario Angeloni) per andare a vendere alcune dosi di eroina e successivamente hanno fatto irruzione nell'appartamento dove hanno trovato e sequestrato oltre 20 ovuli contenenti altrettanti grammi di cocaina ed eroina, alcuni grammi di marijuana e hascisc. L’appartamento è stato posto sotto sequestro mentre i tre arrestati, ai quali viene contestata la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati rinchiusi nel carcere di Capanne.

Il procedimento di espulsione: Tre uomini, un marocchino e due albanesi, definiti “pericolosi” dalla questura di Perugia, sono stati rimpatriati dall'Ufficio immigrazione, in esecuzione di provvedimenti di espulsione. Il marocchino, di 22 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine e ha numerosi precedenti penali per rapina, furto e ricettazione ed è stato accompagnato alla frontiera aerea di Fiumicino. Sono stati invece accompagnati alla frontiera marittima di Ancona i due albanesi, in esecuzione di decreti di espulsione emesso dall'Ufficio di sorveglianza di Perugia come misura alternativa alla detenzione.
Uno dei due, di 33 anni, era stato condannato in modo definitivo a tre anni reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; l'altro, di 35 anni, con numerosi precedenti penali per maltrattamenti in famiglia, percosse e minaccia, rapina, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, è stato espulso dopo aver scontato due anni di reclusione per rapina.
 

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