PERUGIA - Pochi i biglietti di ingresso emessi, ma sale da ballo gremite di gente con punte di circa il 70% di presenze non registrate. A svelare il trucco utilizzato da alcuni dancing della provincia di Perugia e di Terni, i controlli congiunti di Agenzia delle Entrate e Siae effettuati nel weekend a cavallo del ponte di “Halloween” per verificare la corretta emissione dei biglietti e degli scontrini fiscali.

Tanti ballerini pochi biglietti - In un dancing della provincia di Perugia, a fronte di 180 presenze, erano stati emessi dal titolare della struttura solo 54 biglietti di ingresso. In pratica, circa il 70% delle presenze non era stato registrato. In un altro locale, gli 007 del Fisco hanno accertato che era stato registrato “solo” il 50% dei presenti con 96 biglietti emessi a fronte di 160 avventori. Individuata, inoltre, un’attività di spettacolo completamente “abusiva”.

E non va meglio alle casse - Se in sala si evade il Fisco, il quadro non migliora alle casse. In tutti i controlli sono stati registrati scostamenti abbastanza significativi tra gli scontrini emessi e il corrispettivo incassato a dimostrazione del fatto che il “vizio” di non emettere lo scontrino è purtroppo ancora diffuso.
Subito operativi - La lotta al sommerso è stata sancita in un protocollo d’intesa stipulato lo scorso 20 ottobre. L’accordo prevede azioni congiunte da parte dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate e della Siae per far fronte all’evasione fiscale e contributiva e al “lavoro in nero”.

In programma nuove azioni - Dato il positivo esito della collaborazione, Siae ed Entrate condurranno nuovi controlli in tandem nel prossimo futuro. L’obiettivo è quello di sviluppare un presidio del territorio sempre più puntuale che, oltre che a individuare i fenomeni evasivi, scoraggi l’adozione di comportamenti che generano concorrenza sleale tra gli operatori del settore.
 

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