PERUGIA - "Sanitopoli si configura sempre di più come il luogo dove le contraddizioni di un sistema di potere, “oliato” per l'eccessivo esercizio, risultano ormai prossime all'esplosione - ha dichiarato in un comunicato stampa Sandra Monacelli (Udc)

"Le necessarie decisioni politiche - si legge - responsabilmente richieste alla Presidente Marini e da lei avviate, potrebbero sembrare di fatto appannate dalla “Marzulliana” richiesta di chiarimenti inviata alla direzione della ASL 3, che con un generico “si faccia una domanda e si dia una risposta”, dovrebbe fornire atti e spiegare circostanze, già peraltro al vaglio degli organi giudiziari e note per la loro diffusione sulla stampa".

"Non sfugge - continua la Monacelli - il perché di questo tentativo, determinato dalla insormontabilità di quel muro di gomma, costituito dal contratto privatistico, “blindato”, con il quale la dott.ssa Rosignoli può rimanere ben salda nel suo ruolo, improvvidamente costruito ad arte, con una scadenza tanto lontana da preservare incertezze future ed oltrepassare, per la Presidente che lo siglava, il naturale termine della passata legislatura... È il colmo, o meglio una sorta di contrappasso, nel quale il potere rimane vittima del suo stesso ingranaggio".

"Ma lo stillicidio di notizie relative all'inchiesta, che raccontano fatti ed episodi, accrescono la consapevolezza di un ruolo politico non estraneo alle responsabilità del livello tecnico. Il coinvolgimento nell'inchiesta di “pezzi da novanta” dell'apparato politico, che ancora oggi ricoprono incarichi di primo piano nella Giunta umbra, getta ombre di credibilità sulla Istituzione regionale che andrebbe invece preservata e tutelata".

"La classe dirigente di questa regione e la Presidente Marini in primis, non può tentennare in nome di nessun opportunismo di parte, o per eventuali sensi di gratitudine a chicchessia, sulla garanzia di trasparenza dovuta al cittadino, a servizio del quale l'intero sistema è stato pensato - ha concluso il Presidente gruppo consiliare “Casini – Unione di Centro”, Sandra Monacelli.

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