PERUGIA - Mi congratulo con la presidente Marini e con l'assessore Tomassoni per aver dato seguito concreto agli impegni assunti con la delibera numero 909 adottata il 29 luglio scorso, con la quale si definiva la sperimentazione temporanea di interventi di assistenza indiretta per persone affette da malattie dei motoneuroni ed in particolare da Sla in fase avanzata della malattia”. Lo afferma Sandra Monacelli (Udc), la quale ricorda come il pronunciamento del Consiglio si è concretizzato nell’approvazione all’unanimità, l’11 luglio scorso, di un ordine del giorno in tal senso, con la “significativa presenza di numerosi malati e delle le loro famiglie”. “Voglio esprimere il mio plauso a tutti i consiglieri – prosegue Monacelli - per aver fatto fronte comune, recependo un'istanza avvertita con drammatica urgenza dalle famiglie interessate, che proprio in questi giorni, a fronte dei decessi avvenuti nel frattempo di alcuni malati che avevano manifestato nel Consiglio regionale dell'11 luglio scorso, stavano respirando nuove incertezze e preoccupazioni a causa del ritardo nel mettere in atto quanto previsto dalla delibera, che prevedeva l'avvio della sperimentazione per il 1 ottobre scorso, finalizzata all’erogazione di un assegno di sollievo mensile”.

“L'annuncio, da parte dell'assessore alla sanità, che tale erogazione partirà dal novembre prossimo, a seguito della circolare esplicativa per le Asl e i distretti appena partita, certamente giungerà quale sollievo almeno parziale per i malati e per le loro famiglie – afferma la portavoce dell’Udc - dal momento che la drammaticità con la quale questa malattia si accanisce su di loro compromette anche gli equilibri dell'intero nucleo familiare, che ora potrà beneficiare di un sostegno che alleggerisca un po' il pesante carico”. “Un pensiero affettuoso – continua - va al combattivo Francesco Brunelli e a tutti gli altri malati che con lui hanno condiviso la fatica di una protesta superiore alle loro forze, a Giulio Galli e a quanti come lui ci hanno lasciato nel frattempo. L'ultimo e più importante ringraziamento va all'Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) per aver contribuito, con la manifestazione dell'11 luglio in particolare, a scrivere questa bella pagina di civiltà e solidarietà, ed anche per l'impegno proseguito nei giorni successivi, fino al recente incontro con l'assessore alla sanità Franco Tomassoni ed il direttore sanitario regionale Emilio Duca, che ha portato alla concreta attivazione dell’assegno di cura”.

“Ci auguriamo – conclude - che l'assessore tenga fede alla promessa di vigilare con determinazione nell’avvio dell’erogazione del contributo e nel superamento delle difficoltà incontrate nei mesi scorsi nella fase di recepimento della delibera da parte delle Asl. Assieme ad Aisla continueremo a vigilare in questo ambito, anche per ciò che concerne l'attivazione immediata dell'Osservatorio permanente con il coinvolgimento dell'associazione, perché ciò che è stato ottenuto con un gesto straordinario possa proseguire con i mezzi ordinari che il sistema sanitario possiede. Ne hanno diritto le persone che sopportano, loro malgrado, una malattia più grande di loro”.

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