Romizi a Canino sulle tracce dei Farnese e dei Bonaparte
Giornata importante quella di venerdì 26 maggio a Canino. Sarà infatti in visita ufficiale il primo cittadino di Perugia, Andrea Romizi, su invito dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Lina Novelli. L’evento è stato organizzato per celebrare due importanti fili storici che legano Canino a Perugia: Papa Paolo III Farnese, il pontefice rinascimentale che con il Concilio di Trento fece scattare il contrasto della Chiesa cattolica alla riforma protestante, e Maria Alessandrina Bonaparte, figlia di Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone e Principe di Canino dove, salvo alcuni intervalli, abitò con la famiglia fino al 1840, anno della sua morte. Sono i due importanti fili storici che legano Canino a Perugia.
Due personaggi che hanno inciso profondamente, in diversi periodi storici, nella storia di Perugia. Uno in senso negativo, perché Paolo III Farnese (nato a Canino nel 1468 nella Rocca di famiglia ancora esistente), in seguito alla ‘guerra del sale’ scoppiata a Perugia dopo che il pontefice in visita in città annunciò un forte aumento della tassa su questo alimento basilare, fece realizzare nella città del Grifo la famosa Rocca Paolina, una possente struttura militare che nei secoli è stata sempre percepita dai perugini come simbolo del dominio pontificio, tanto che la struttura fu presa d’assalto e in parte distrutta dalla popolazione non appena, nel 1861, tale potere cadde. Una struttura, la Rocca Paolina, che è ancora centrale nell’immaginario dei perugini e nell’urbanistica della città.
Maria Bonaparte, invece, è stata una figura centrale nell’Ottocento a Perugia, perché la sua bella casa, dove oggi è la biblioteca Augusta, la più importante della città, fu il rifugio di tutti i patrioti risorgimentali perugini. Sposata con il conte Vincenzo Valentini di Canino, Maria Bonaparte si trasferì da Canino a Perugia, dove è morta nel 1874, dopo che il marito dovette scappare in Toscana, a Laviano, al confine con l’Umbria, in seguito alla caduta nel 1849 della Repubblica Romana guidata da Mazzini, Armellini e Saffi, dove era stato ministro del Tesoro. Maria si stabilì a Perugia ma acquistò anche una tenuta a Laviano, dove si poteva incontrare clandestinamente con il marito. Alla sua morte Perugia le tributò un omaggio formidabile, partecipando in massa ai suoi funerali e dedicandole una strada.
Questi importanti fili storici che legano Canino a Perugia saranno celebrati, come detto venerdì 26 maggio, nella sala consiliare del Comune di Canino alle ore 11 con una manifestazione che sarà aperta dal sindaco di Canino, Lina Novelli, che traccerà le linee di questa iniziativa. Dopo l’intervento del sindaco di Perugia, Andrea Romizi, che si soffermerà sul’importanza del legame che la storia ha stabilito tra Perugia e Canino, si svolgeranno le relazioni degli studiosi Romualdo Luzi (“Paolo III e la famiglia Farnese”) e Paolo Marroni (“Luciano Bonaparte”). Altri esperti si soffermeranno poi su alcuni aspetti psicologici e sociologici ancora oggi riscontrabili a Perugia, collegati ai due personaggi storici.
Terminata intorno alle 12,30 la manifestazione in Comune, il sindaco Romizi visiterà Canino.
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