PERUGIA - Questa sera alle ore 18:00 presso il Salone d'Onore di Palazzo Donini a Perugia verrà presentato il libro di Katia Belillo dal titolo "Riprendiamoci Pechino. La lunga marcia dell’altra metà del cielo", interverranno l'autrice del libro e la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.

Katia Belillo, Ministra per le Pari Opportunità nel Governo Amato (2000-2001), nel suo libro “Riprendiamoci Pechino. La lunga marcia delle donne” (Albatros, dicembre 2010), affronta le problematiche dell’universo femminile oggi nel nostro paese, facendo il punto su Donne e lavoro, Donne e diritti, Donne e servizi. Il clima non è rassicurante. In Italia siamo sempre più lenti, il confronto con l’Europa ci riporta indietro di anni. Tutti quei diritti faticosamente conquistati (e neanche completamente), vengono ogni giorno di più mandati al macero. Lavoro, casa, famiglia, maternità, cultura, partecipazione, diritti irrinunciabili, ma purtroppo sempre più rari. Poco si riflette sul fatto che cancellando i diritti delle donne, vengono automaticamente azzerati i diritti tout court, e quindi quelli di tutti, degli, uomini, dei bambini, degli anziani, e così via. E’ la società che arretra. “Che fine hanno fatto in Italia anni di incontri planetari?” si chiede la Belillo.
Le donne italiane “spezzate” tra diritti e realtà, si sono allontanate sempre più dalla politica e dalle istituzioni, sempre più deluse, arrancano per sopravvivere e sopportare le difficoltà della vita quotidiana.
Perché questo libro? La spinta viene dalla convinzione che “l’esaltazione delle donne-vittime non aiuta a fortificare l’autorevolezza femminile”.

L’idea di Katia Belillo è quella, allora, di raccontare attraverso l’esperienza da Ministro delle Pari Opportunità, quali sono state le battaglie e, alla luce di queste, quale battaglia è necessario fare oggi.
Il punto di partenza è necessariamente la Conferenza di Pechino, 1995. Punto di partenza di questo racconto, e, tanto più, punto di “ri-partenza” per conquistare di nuovo quanto abbiamo perso negli ultimi anni.
Un excursus storico, da Città del Messico a Pechino, passando da Copenaghen e Nairobi. Le parole chiave, i passi avanti e gli arretramenti di questi ultimi trenta anni. Fino alla genesi, in Italia, del Ministero delle Pari Opportunità.

Maggiore attenzione viene dedicata a Pechino perché, sostiene la Belillo, questa Conferenza è insieme punto di arrivo più avanzato ma anche punto da cui ripartire. Siamo fermi a Pechino, o forse neanche. Ma ripartiamo da lì, dalle 12 aree di quella piattaforma. Bisogna recuperarne i principi teorici e le proposte più significative. Le donne devono essere parte attiva e viva di una democrazia che si definisce tale, senza le donne si rimane senza “metà del cielo”.


 

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