Rifiuti. Baldelli-PRC: "No a utilizzo cementifici. Differenziare non incenerire"
“Il Capogruppo del PRC Luca Baldelli – afferma una nota del Prc - trasformerà in mozione la sua interrogazione urgente sul problema dei rifiuti in Umbria, discussa nella seduta consiliare di giovedì scorso. Il capogruppo aveva chiesto alla Giunta provinciale di prendere una posizione netta e chiara contro ogni ipotesi di inserimento dei rifiuti negli impianti cementieri e di costruzione di nuovi inceneritori sul territorio, invitando a intraprendere ogni azione di stimolo e di pressione istituzionale per arrivare alla compiuta realizzazione degli obiettivi posti dal Piano regionale dei rifiuti, il quale, grazie all’apporto del PRC, si sono fissati coraggiosi obiettivi di raccolta differenziata, si è escluso l’utilizzo dei cementifici come inceneritori, si è posta la questione della chiusura del ciclo in termini di ricerca delle migliori tecnologie possibili senza passare necessariamente per la termovalorizzazione mediante inceneritori.
La preoccupazione del PRC, ha spiegato Baldelli, è che, procedendo a rilento la realizzazione del Piano regionale dei rifiuti, rispetto agli obiettivi di raccolta differenziata e riduzione degli imballaggi a monte, si affermi presto una logica emergenziale, costruita ad arte, per la quale i cementifici potrebbero ritornare in campo come unica soluzione praticabile per evitare situazioni di tipo campano sul fronte dei rifiuti. La raccolta differenziata non può essere una variabile dipendente, ma un punto fermo della strategia di gestione del problema rifiuti, in armonia con le direttive precise del Piano regionale. Il Dipartimento Ambiente del PRC regionale, guidato da Luca Baldelli, fin dal 2009, durante la battaglia e il confronto per la redazione del Piano regionale dei rifiuti, ha individuato, in sedute di studio e assemblee pubbliche, metodi di chiusura del ciclo alternativi ai termovalorizzatori, come la Torcia al plasma ( che non emette diossine e furani in atmosfera ) e l’impianto Thor , brevetto italiano, per il trattamento dei rifiuti a freddo.
Il PRC ha valutato anche l’esperienza di Vedelago, dove il 100 % del materiale viene riciclato, e i vari contributi dei gruppi “ Rifiuti zero “. La risposta dell’Assessore Bertini stata soddisfacente rispetto all’esclusione di ogni ipotesi di incenerimento dei rifiuti nei cementifici : su questo l’Assessore ha garantito il suo impegno e ha pure ricordato che la Regione ha escluso del tutto questa prospettiva, così come la ricerca delle migliori tecnologie esistenti per la chiusura del ciclo rimane un punto fermo della politica regionale e provinciale.
L’Assessore Bertini ha anche sottolineato che il 2011 è stato l’anno della discontinuità rispetto al problema della raccolta differenziata, con percentuali in aumento. Il capogruppo Baldelli , nella replica finale, ha affermato che le risposte parzialmente soddisfacenti dell’Assessore Bertini non possono esaurire il dibattito e il confronto sul tema : da qui la decisione di trasformare in mozione l’interrogazione urgente. Baldelli ha ricordato che, pur in presenza di dati significativi per quanto riguarda la raccolta differenziata nel 2011, siamo ancora ben lontani dagli obiettivi fissati dal Piano regionale dei rifiuti e questo significa che, rifiutando ogni logica emergenzialista volta a riproporre l’incenerimento come soluzione, si devono moltiplicare gli sforzi per incrementare la raccolta differenziata stessa, la riduzione degli imballaggi a monte e tutte quelle strategie virtuose che consentano di governare il problema dei rifiuti in un’ottica progressista e innovatrice. A tal fine è stato proposto anche un confronto a tutto campo nella Commissione competente”.
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