PERUGIA - "L’esito del voto referendario deve essere salutato con entusiasmo : con quasi il 60 % di affluenza alle urne, gli italiani hanno garantito ampiamente il superamento del quorum richiesto ed hanno espresso con oltre il 90 % dei voti la loro contrarietà al nucleare, alla privatizzazione e mercificazione dell’acqua, alla pretesa di rendere impunibili le principali cariche dello Stato attraverso il legittimo impedimento". Lo ha affermato Luca Baldelli, capogruppo provinciale di Rifondazione Comunista.

"Oltremodo soddisfacente - ha continuato Baldelli - anche il dato umbro, provinciale ed eugubino, che riconferma ancora una volta la tradizione democratica e l’alto livello di partecipazione alla vita democratica delle nostre comunità. Da oggi la politica nazionale dovrà compiere una svolta di 360 gradi nelle grandi scelte strategiche : si dovrà tornare a dare il massimo impulso alle energie alternative, ripristinando gli incentivi soppressi con il Decreto Romani; si dovranno garantire a tutti i cittadini tariffe del servizio idrico proporzionate ai redditi e calibrate sulle situazioni economiche concrete dei nuclei familiari; si dovrà ribadire, anche a livello locale, una netta contrarietà all’ingresso dei privati e delle logiche speculative nei vari servizi.
Il voto di oggi è un voto anche, chiaramente, contro il Governo Berlusconi e la sua pretesa di ricondurre tutto alla persona del Premier, compresi i problemi quotidiani della gente che questo esecutivo ha aggravato in maniera intollerabile".
 

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