PERUGIA - ''Forti perplessità sulle iniziative finora adottate dal Governo nazionale'' contro la crisi economica vengono espresse dai Giovani imprenditori di Confindustria Umbria, i quali temono che quelle contenute nella manovra siano ''misure non adeguate ad arginare i gravi effetti della crisi''.

La manovra, sempre secondo i Giovani imprenditori di Confindustria Umbria, ''poteva essere migliorata qualora fossero state accolte alcune proposte a favore dell'imprenditoria giovanile come, sole per fare un esempio, quella di sostenere la nascita delle start up, magari ad alto contenuto tecnologico''.

''Considerando l'attuale tasso nazionale di disoccupazione giovanile, che si aggira intorno al 30% - ha aggiunto Montesi - i giovani imprenditori di Confindustria Umbria lanciano un appello in particolare alle istituzioni del mondo dell'istruzione, universita' e scuole nonche' alla Stato e alle Regioni affinche' in collaborazione con le associazioni di categoria finalmente possano essere realizzati validi strumenti volti ad arginare tale fenomeno''.

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