PERUGIA - In questi giorni sembra iniziato il solito balletto di nomi per la nomina del nuovo presidente della VUS. Questo ci preoccupa perchè ci sembra il solito metodo - trattative nell'ombra tra alcuni esponenti politici - che privilegia i soliti noti, scelti più per le appartenenze e le fedeltà di partito che per le professionalità e le competenze.

“Bisogna cambiare passo e metodo, aprire la discussione con la cittadinanza sulle cose da fare e gli obiettivi da raggiungere – dichiara Alessandra Paciotto presidente di Legambiente Umbria - e dare priorità alle persone competenti al di là e al di sopra delle appartenenze di partito”.
Un scelta innovativa della presidenza della VUS basata su merito e competenza è tanto più necessaria, e rappresenterebbe un bel segnale per tutta l'Umbria, in quanto VUS è l'unica azienda interamente pubblica che si occupa di acqua potabile, fognature, depuratori, di igiene urbana, raccolta, gestione e smatimento dei rifiuti, distribuzione di gas ed energia rinnovabile.

“Per gestire questa azienda così importante e strategica – continua Alessandra Paciotto – c'è bisogno che il nuovo presidente sia allo stesso tempo competente da un punto di vista scientifico e tecnico e abbia in questo momento di crisi, economica sociale e ambientale, una visione politica della gestione di acqua, energia e rifiuti innovativa e lungimirante. L'incarico già affidato dall'ATI 3 a Walter Ganapini come consulente per la gestione dei rifiuti, che è uno dei problemi principali, se non il più importante, che questo territorio deve affrontare anche a causa dell'imminente chiusura della discarica di Sant'Orsola, rappresenta una buona occasione da cogliere.

Ha le competenze tecniche e di politica ambientale in grado di svolgere al meglio questo ruolo”.
Walter Ganapini è stato decisivo nella risoluzione della crisi dei rifiuti a Milano negli anni '90 molto simile per gravità a quella attuale della Campania, dove come assessore all'Ambiente nel 2009 in piena emergenza rifiuti ha ottenendo il risultato di passare dal 3,50% al 29% di raccolta differenziata con le eccellenze di Salerno, Avellino, Benevento e parti del Casertano. É stato inoltre Presidente dell'ANPA (Agenzia Nazionale Protezione Ambiente) ed è membro onorario del Comitato Scientifico dell’Agenzia Europea per l’Ambiente.
“Ci sembra un curriculum da prendere in considerazione - conclude la Presidente di Legambiete Umbria – una figura competente che può consentire al nostro territorio di ottenere con nuove idee ed azioni quegli obiettivi che fin qui non sono stati raggiunti”.

Condividi