di Nicola Bossi

PERUGIA - Ancora non c'è l'ufficializzazione ma le voci di popolo valgono molto di più. Almeno al momento. Per le primarie di Todi i candidati semi-ufficiali sono già sulla bocca degli addetti ai lavori: partiamo da quelli più vicini alla linea editoriale di Umbrialeft: per Sinistra Ecologia e Libertà c'è Paolo Frongia, per Rifondazione e movimenti Andrea Caprini, già capogruppo di opposizione, per l'Idv l'ex consigliere del Pd ora dipietrista Mauro Giorgi. Mentre nel Partito Democratico, dopo una selezione su tre candidati, sarebbe riuscita a spuntarla il segretario comunale Carlo Rossini. Mentre nei socialisti di Buconi e Rometti c'è l'ipotesi: Emidio Costanzi, primo dei non eletto alla Provincia di Perugia e segretario del circolo locale. Una battaglia che scatterà dal 14 ottobre in poi e le primarie sono previste per fine novembre. L'esito è ancora incerto anche se Pd e Psi sono armate nella città.

L'Idv come gruppo non è ancora radicatissimo dato che ha iniziato da poco il suo lavoro politico, si affida a Giorgi che potrebbe pescare nel malcontento ex Pd. il Pd ha scelto Rossini che non è un istrione, ma uno solido e posato. Garanzia per il partito e i vertici provinciali e regionali. Forgia deve capire se tira anche in sede locale il vento a favore per Vendola. Costanzi è uno che i socialisti lo voterebbero anche se andasse da solo, fuori dalla coalizione. Poi c'è Caprini: c'è chi giura che emani quel senso di novità e di profonde radici tuderti che 5 anni fa fecero fare un grande balzo al giovane Antonino Ruggiano. Insomma quasi tutti partono alla pari. Chissà se poi resterà così il clima anche dopo la scesa delle macchine dei partiti maggiori?

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