PERUGIA - “La formalizzazione da parte di Novamont della proposta di riqualificazione di parte del Polo chimico ternano nel corso dell’incontro al Ministero dello sviluppo economico rappresenta un passaggio positivo, del quale prendiamo atto con soddisfazione”. È quanto sottolineano la presidente della Regione Catiuscia Marini e l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria, Vincenzo Riommi, in merito all’incontro che si è svolto ieri a Roma, nella sede del Ministero, con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

“La Regione Umbria – hanno aggiunto Marini e Riommi - ha ritenuto da sempre il ‘progetto Novamont’ un punto centrale della strategia di salvaguardia e rilancio del polo chimico di Terni. Sia ai fini del mantenimento dei livelli occupazionali, che dell’insediamento a Terni ed in Umbria di soggetti industriali di rilievo e protagonisti della ‘chimica verde’, e dello stesso futuro della tradizione e presenza industriale nel distretto ternano”.

“Per questo la Regione – hanno ricordato Marini e Riommi – si è sin dall’inizio della vicenda impegnata e si impegna a costruire prospettive certe per le attività produttive del Polo chimico ternano e dei suoi livelli occupazionali, per il quale sono necessari progetti di consolidamento delle produzioni esistenti e in grado di garantire un nuovo sviluppo incentrato sulla chimica verde e sull’innovazione. È questa la priorità per la quale abbiamo sollecitato l’attivazione di tutti gli strumenti finanziari e istituzionali da parte del Governo nazionale. Pertanto, valutiamo positivamente la presentazione al Ministero dello sviluppo economico del piano di rilancio della chimica ternana, già illustrato da Novamont negli incontri al Tavolo regionale”.

“La Regione Umbria – hanno concluso – continuerà a fare la sua parte e non farà certo venire meno il suo impegno, per quanto di sua competenza, affinché si concretizzino le strategie e i progetti in grado di garantire al Polo chimico ternano di uscir fuori dalla crisi e creare nuove prospettive di sviluppo industriale per l’area ternana e l’intera regione”.
 

Condividi