di Carlo Cianetti

PERUGIA - L'accordo Bersani-Monti ormai è cosa certa e costringe SEL in un angolino. A questo punto il popolo di sinistra, se vuole cambiare le cose in questo Paese, ha una sola scelta: votare per Rivoluzione civile.

Il movimento guidato da Antonio Ingroia nasce con lo scopo precipuo di tutelare il lavoro, di ridare una speranza ai giovani e di garantire condizioni migliori ai pensionati. Il grido di disperazione proveniente da molte persone disoccupate e senza speranza nel futuro, pubblicato sul sito dei francescani di Assisi, merita una risposta concreta. Allora vi proponiamo alcune nostre idee. Aumento delle pensioni minime (quelle fino a 500 euro) di 200 euro al mese, reddito di cittadinanza di 500 euro mensili ai giovani in cerca di occupazione, assegno di formazione per tre anni alle aziende che impiegano laureati per la ricerca. Alle stesse aziende si richiede l'assunzione a tempo indeterminato dopo la fase di formazione. Queste sono alcune delle proposte di Rivoluzione civile per sostenere le fasce più deboli e rilanciare l'economia.

E' una spesa di circa 12 miliardi di euro con forte capacità espansiva, destinata a produrre consumi e, quindi, crescita. Si sostiene tutta con le risorse attualmente impegnate per la costruzione degli aerei da guerra F 35. Mettiamo nelle tasche delle persone bisognose i soldi che si utilizzano per fare guerra.

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