Pil. CGIL: Senza cambiamenti nel 2012 calo oltre 2%
“Senza cambiamenti nelle politiche europee e nazionali il Pil calerà quest'anno per almeno il 2% se non oltre. Serve urgentemente una svolta a partire dalla creazione di un piano straordinario per l'occupazione”. Così il Segretario Confederale della CGIL, responsabile delle politiche economiche, Danilo Barbi, commenta i dati sul Pil diffusi oggi dall'ISTAT.
Secondo il dirigente sindacale “per contrastare la recessione che si sta abbattendo violentemente sull'Italia c'è bisogno di cambiamenti nelle politiche europee e in quelle nazionali il calo del Pil italiano sarà nel 2012 almeno del 2% se non superiore. Tutto questo rende sempre più necessaria quella svolta di politica economica che CGIL, CISL e UIL rivendicano al governo con la manifestazione di sabato 16 giugno: è urgente una restituzione fiscale per lavoratori e pensionati sui quali si sono scaricate la maggioranza delle scelte fatte dal governo ed è giusto quindi superare l'Imu per la prima casa di abitazione”.
Ma soprattutto, prosegue, “c'è bisogno di finanziare un piano straordinario per la creazione di lavoro, in particolare per giovani e donne a partire dal Mezzogiorno. Le risorse si possono recuperare con una tassazione sulle grandi ricchezze, con un piano strutturale contro l'evasione fiscale e attraverso un accordo con la Svizzera per il rimborso dei capitali esportati”. Tra le altre misure da adottare, conclude Barbi, “anche quella della riduzione del 20% dei Cda delle società pubbliche e il blocco per due anni delle consulenze di tutte le amministrazioni pubbliche”.
Fonte: Cgil
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