Prosegue la lotta al contrasto del fenomeno del lavoro "nero" da parte dei finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia.
Nei giorni scorsi i militari della Compagnia di Perugia hanno concluso un’attività ispettiva in materia di sommerso da lavoro nei confronti di un'azienda ubicata nel territorio perugino, operante nel settore della ristorazione.
La predetta attività si colloca nell'ambito della serrata lotta all'economia sommersa, con particolare attenzione alla repressione del fenomeno legato al cosiddetto "lavoro nero", che investe, in maniera trasversale, vari aspetti della tutela della sicurezza economico-finanziaria, dall’evasione fiscale e contributiva alle frodi in danno del sistema previdenziale.

Nell’ambito dell’attività posta in essere dai finanzieri della Compagnia è stato possibile appurare che il lavoratore “in nero”, intento a prestare la propria opera presso la società controllata, senza che fosse stato mai dalla stessa regolarmente assunto, usufruiva della cassa integrazione speciale per effetto della quale venivano corrisposti regolarmente gli emolumenti dalla locale sede INPS.
La posizione irregolare del lavoratore in cassa integrazione speciale ha dato luogo alla denuncia dello stesso alla locale Autorità Giudiziaria per violazione dell’articolo  640 bis del codice penale.

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