Perugia. "La scelta da parte della Direzione Nazionale dell’I.D.V. di confluire nella “lista Ingroia” - si legge in una nota del consigliere comunale Cardone e dell'assessore Lomurno - ci ha lasciato profondamente amareggiati anche se è solo l'ultimo atto, di una situazione che negli ultimi mesi era divenuta sempre più tesa. Gli attacchi alla Presidenza della Repubblica, l'incapacità di entrare nel dibattito politico nazionale con qualcosa che fosse diverso, dalla semplice esternazione populista; ci ha reso sempre più ciritici nei confronti della conduzione del partito a livello nazionale e regionale. Noi ci riconosciamo nei valori: riformisti, democratici, laici e liberali. Nei valori che l’IDV ha espresso più volte nel corso della sua storia, sanciti con l’adesione al gruppo liberal-democratico nel parlamento europeo. Per questo motivo non riusciamo a comprendere come si possa accettare di confluire in una lista appoggiata da partiti che si rifanno, anche nella denominazione, all’ideologia comunista."

"Per questa ragione abbiamo, con responsabilità e consapevolezza - continua la nota dei esponenti comunali ex Idv - deciso di contribuire alla costruzione di una nuova forza politica: il Centro Democratico, che raccoglie la vera eredità di idee e il desiderio di cambiamento riformista che aveva originariamente l'Italia dei Valori. Il Centro Democratico lavorerà in difesa dei principi della Costituzione repubblicana e alla loro realizzazione. Per il Centro democratico sono fondamentali i temi: del lavoro per tutti; della giustizia sociale; della equità fiscale; della sicurezza personale e dei propri beni; della difesa della scuola pubblica e della ricerca scientifica; della diffusione e lo sviluppo dei diritti di libertà personale e collettiva; del superamento di ogni discriminazione; dell'affermazione della laicità delle istituzioni; della semplificazione amministrativa ad ogni livello dello Stato; dell'investimento nella cultura e nella promozione del patrimonio culturale italiano; della realizzazione di un’economia basata sulle regole del libero mercato, che realizzi una distribuzione più efficiente e egualitarie di ricchezze e risorse, in grado di favorire l’innovazione e promuovere il progresso sociale."

"A livello locale - conclude la nota di Cardone e Lomurno - la nostra azione sarà svolta all'insegna della fattiva collaborazione con la giunta Boccali. In particolare, i temi: dello sviluppo di nuove attività economiche per creare nuova occupazione, della sicurezza dei cittadini con sempre maggiore impegno nel contrasto della micro criminalità e del rilancio del ruolo del centro storico, saranno sempre centrali nel nostro impegno fino alla fine della consigliatura."

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