Sarà completata al massimo entro un anno, ma più probabilmente entro la prossima estate, la Perugia-Ancona, pezzo portante dell’asse viario Quadrilatero Umbria-Marche, che rappresenta il più importante intervento sulla viabilità stradale in questo asse cruciale del centro Italia.

A darne notizia è l’Amministratore unico di Quadrilatero Umbria-Marche SpA, società partecipata per oltre il 90% da Anas, nel corso della puntata di “Economia – Le interviste”, trasmissione curata da Giuseppe Castellini e che andrà in onda il prossimo venerdì (1 dicembre) alle ore 23 circa sul canale 11 – Trg del digitale terrestre.

Un’intervista a tutto campo, quella a Perosino, che ripercorre le tappe della realizzazione dell’asse viario Umbria-Marche attraverso la Quadrilatero, con un investimento di oltre 2 miliardi di euro, che rappresenta appunto il maggior investimento nella viabilità stradale realizzato negli ultimi decenni in questa parte del centro Italia e che ha davvero cambiato il volto della mobilità stradale.

Perosino, che appunta annuncia il completamento della Perugia-Ancona (l’opera viaria è realizzata per una buona parte, ma non ancora tutta sul versante marchigiano), inquadra l’intervento della Quadrilatero in una visione più complessiva della modalità viaria nazionale e in quella intermodale e traccia le linee di possibili interventi che esalterebbero il valore di quanto realizzato.

Dalla trasmissione emerge anche che la Quadrilatero ha rappresentato e rappresenta un modello efficiente che potrebbe essere utile riprendere anche per molti altri interventi a livello nazionale.

L’amministratore unico della Quadrilatero nell’intervista analizza poi l’impatto economico positivo che sta già determinando l’opera e avverte che tuttavia, senza interventi su alcuni nodi strategici come il Nodo di Perugia e altri ‘colli di bottiglia’ a livello viario, l’aumento e la dislocazione dei flussi veicolari dalla maggiore facilità di spostamenti potrebbero presentare l’aggravamento di problematiche che vanno risolte, tracciando così una ‘fase due’ del rinnovamento viario.

Perosino tratta poi il tema dei ritrovamenti archeologici avvenuti durante i lavori, presentando una visione secondo cui la questione dei siti archeologici, in Italia esistente praticamente dappertutto,ora per Anas da fattore di difficoltà è diventata una questione di valorizzazione dei territori in chiave culturale e turistica, con interventi basati su intese che riguardano il recupero, il recupero e la musealizzazione dei reperti e dei siti.

L’Amministratore unico di Quadrilatero Umbria-Marche SpA si sofferma sulla questione, sollevata da alcuni in un recente convegno tenuto a Norcia in occasione del ventennale del terremoto del 1997, relativa alla presenza dell’Amministratore unico o invece, alla vecchia maniera, di un consiglio di amministratore, in realtà societarie con ‘mission’ come quella della Quadrilatero.

Infine, Perosino spiega la nuova filosofia degli interventi nas, che puntano al completamento di quelle opere mai finite e alla manutenzione. Due temi su cui nel passato c’è stata un’attenzione insufficiente.

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