PERUGIA - "I perugini hanno appreso la sentenza che ha mandato assolti Amanda Knox e Raffaele Sollecito in linea con i loro comportamenti, abitualmente improntati a compostezza": lo dice stamani il sindaco del capoluogo umbro, Wladimiro Boccali, in una dichiarazione che suona come presa di distanza dalla reazione di quella folla che ieri sera, dopo la sentenza, fuori dal palazzo di giustizia aveva gridato 'vergogna, vergogna' all'indirizzo di alcuni avvocati della difesa.

"Naturalmente, soprattutto in un caso così mediatico - osserva Boccali - ognuno, non solo a Perugia ma in mezzo mondo, si è fatto un suo personale scenario, ma alla fine conta soltanto quello che accade nell'aula del tribunale, e Perugia ha preso atto della sentenza con rispetto: i due ragazzi sono stati assolti con formula piena per non aver commesso quell'omicidio".

"Credo che i perugini - prosegue Boccali - abbiano vissuto tutta questa vicenda innanzi tutto con sgomento, per la morte di Meredith, poi con malessere, per via delle ingiuste rappresentazioni di Perugia che ne sono seguite. Ora il processo di appello è finito. Quello che non finisce è il lutto della famiglia Kercher, ed in una cosa, ne sono convinto, la città è unanime: nel sentimento di vicinanza - conclude Boccali - alla sua richiesta di giustizia e di dolore per una vita così brutalmente stroncata".

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