“In Umbria nel 2011 e nei primi mesi del 2012, osserva il Segretario Generale della Cgil dell'Umbria Mario Bravi, si registra purtroppo un'inversione di tendenza sull'andamento degli incidenti mortali sul lavoro, dovuta, a nostro avviso, ad un indebolimento dell'attenzione e a un arretramento delle misure di prevenzione e repressione del fenomeno, per responsabilità degli ultimi Governi. Una tendenza che si va a sommare all'allargarsi della crisi, che spinge alcune imprese a considerare la sicurezza come un elemento su cui ottenere riduzioni dei costi. Il fenomeno in Umbria è drammaticamente presente, come dimostrano i già 5 infortuni mortali registrati dall'inizio del 2012 e richiede un riconoscimento pieno della bilateralità, disconosciuta invece troppo spesso anche dalle stesse associazioni delle imprese, a partire da Confindustria. Al tempo stesso, sosteniamo la necessità di istituire una procura nazionale sugli infortuni sul lavoro, per contrastare in maniera organica il fenomeno”.

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