PERUGIA - Quattro persone - due romeni e due albanesi - sono state denunciate a piede libero, mentre quattro tunisini sono stati espulsi e scortati fino ad un Cie, al termine di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato a contrastare l'immigrazione clandestina nel capoluogo umbro, disposto dal questore Nicolo' D'Angelo e svolto ieri dalla prima mattinata fino al tardo pomeriggio.

La squadra mobile alle prime luci del giorno ha compiuto una serie di controlli in appartamenti utilizzati da spacciatori e delinquenti abituali noti alle forze di polizia soprattutto per reati contro il patrimonio. Sono stati controllati inizialmente cinque appartamenti, nella zona di Porta Pesa, sui quali saranno inoltrate segnalazioni agli uffici competenti per il pessimo stato di abitabilità e salubrità degli stessi. Sugli stessi sono in corso ulteriori verifiche per risalire agli intestatari. Successivamente i controlli hanno riguardato un appartamento, intestato ad una badante romena, in zona Pallotta, dove sono stati sorpresi un tunisino, due albanesi e due romeni.

All'interno sono stati trovati una modica quantità di eroina e cocaina ed un computer rubato giorni fa in citta'. Nel frattempo e fino al tardo pomeriggio l'ufficio volanti e i poliziotti di quartiere hanno perlustrato le zone adiacenti la stazione. Complessivamente sono stati accompagnati in questura nove tunisini, due romeni e due albanesi. Al termine degli accertamenti, un romeno è stato denunciato per ricettazione del computer rubato, gia' restituito alla legittima proprietaria; un romeno e i due albanesi, titolari di permesso di soggiorno, sono stati denunciati per possesso di stupefacenti; quattro tunisini sono stati rilasciati perche' titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari emessi da varie questure; un tunisino e' stato rilasciato perche' aveva presentato istanza di asilo politico alla questura di Trapani; altri quattro tunisini, nel pomeriggio, sono stati scortati in un Cie, per essere allontanati dal territorio nazionale e nei prossimi giorni verranno rimpatriati in Tunisia. Ai servizi straordinari ha preso parte con cinque equipaggi anche personale della polizia provinciale. 

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