Accoglienza al castello con porchetta e spettacolo di sbandieratori e musici - Il sindaco Valentini: “Ottima vetrina per intercettare turisti stranieri e mettere in mostra le nostre eccellenze”

(AVInews) – Gualdo Cattaneo, 6 lug. – Per il secondo anno consecutivo, la rievocazione storica per moto d’epoca Milano-Taranto ha fatto sosta nel paese di Grutti dove è stato allestito il check point del controllo orario. Un’occasione di festa per la frazione di Gualdo Cattaneo che, giovedì 6 luglio, è stata così attraversata da oltre 130 motociclette, sidecar, Vespe e Lambrette prodotte fino al 1967, accompagnati da un’altra ventina di moto più moderne della categoria Assaggiatori, i cui piloti, appunto, sono incaricati di valutare le accoglienze nelle varie soste per la classifica a loro riservata. La 36esima Milano-Taranto è partita lunedì 3 luglio dal capoluogo lombardo e giungerà nella città portuale pugliese sabato 8 luglio.

Arrivo a Grutti. Il passaggio a Grutti si è inserito nella tappa Assisi-Cassino, la quarta dell’edizione 2023. Nel piccolo borgo umbro, all’ombra dell’antico castello, il sindaco Enrico Valentini e l’associazione Per Grutti hanno accolto la colorata e rumorosa comitiva organizzando un evento in costume medievale, con lo spettacolo dei giovani Sbandieratori e musici di Grutti, guidati da Debora Trabalza, e bancarelle in cui è stata servita una colazione a base di prodotti tipici, in primis la rinomata porchetta servita dallo stesso presidente dell’associazione Graziano Cerquiglini.

Occasione di promozione. “Il passaggio della Milano-Taranto e, quindi, di tanti motociclisti stranieri è una bella occasione per Gualdo Cattaneo – ha sottolineato il sindaco Valentini –, un’ottima vetrina per mettere in mostra le nostre migliori qualità: da questo splendido castello alle eccellenze gastronomiche, dalla bellezza dei paesaggi alle tradizioni. I dati ci dicono che sempre più turisti stranieri soggiornano a Gualdo Cattaneo, con una permanenza media di sette notti. Stiamo, infatti, puntando molto su questo target, con iniziative e progetti volti a intercettare questa fascia di turismo alto spendente”. “L’accoglienza è stata fantastica – ha confermato Filippo Mincigrucci, responsabile comunicazione della Milano-Taranto –. Siamo stati benissimo, anche più dell’anno scorso. Abbiamo trovato una location bellissima e ringraziamo la popolazione che ci ha festeggiato e anche un po’ sopportato visto il rumore che caratterizza il nostro passaggio – ha ironicamente commentato –. Grazie a questo tour riusciamo a portare tanti appassionati di moto d’epoca, soprattutto stranieri, a visitare angoli d’Italia particolarmente suggestivi, ma che, per loro, erano praticamente sconosciuti prima di queste tappe. D’altronde, come diciamo noi, la Milano-Taranto è il modo più bello di girare l’Italia in moto”.

Tanti motociclisti e scooteristi stranieri. E infatti, numerosi sono i partecipanti dall’estero giunti appositamente per prendere parte alla rievocazione. Sono in gran parte provenienti dai Paesi europei, con numerosissimi tedeschi, un folto numero di lambrettisti dall’Inghilterra, e poi svizzeri, austriaci, francesi, motociclisti dal Benelux e dal Principato di Monaco, e per la prima volta anche due ungheresi. Non sono mancati pure motociclisti dall’Australia e dalla California.

In sella anche l’85enne Arcangelo Betti. Tra gli eroici motociclisti e scooteristi intenti a percorrere i circa 1.800 chilometri della corsa, c’è anche l’85enne Arcangelo Betti in sella alla sua Gilera Sei Giorni 125 del 1967. Già alla sua tredicesima partecipazione, Betti è brianzolo di origine umbra, essendo nato a Panicale, e “all’arrivo di ogni tappa non è mai stanco” come raccontano i suoi amici della Milano-Taranto. Da segnalare tra i mezzi d’epoca che hanno sfrecciato per il paese di Grutti anche due rare Indian Scout 101 746 del 1928, le più vecchie moto che prendono parte a questa edizione, pilotate da due cittadini svizzeri.

 

Nicola Torrini

 

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