PERUGIA - www.ac-perugia.net MC - Quello che è stato e quello che non dovrà più accadere. Una brutta gara, persa con una squadra che il Perugia avrebbe potuto battere con sicurezza se solo avesse giocato come sa e come ha dimostrato di saper fare contro Chieti, Campobasso e Paganese. Una gara giocata con presunzione e leggerezza da parte di molti uomini e con alcuni stanchi, per non avere avuto la possibilità di un turno di riposo, come Gucci, elemento che doveva forse essere il rincalzo di altri attori, e che invece si è trovato a "tirare la carretta" fin qui, da solo, cavandosela tutto sommato in modo positivo, con tre reti su sei gare (gol sbagliati a parte, il ragazzo si trova sempre sulla palla, nelle azioni che contano, gli manca probabilmente l'esperienza necessaria per conservare freddezza e precisione).

Battistini ha dovuto inventarsi alchimie e soluzioni per ovviare agli infortuni di uomini chiave o al cattivo stato di forma di alcuni. L'unico reparto ricco di elementi è il centrocampo, tuttavia nella gara con l'Arzanese, proprio da lì son venuti i problemi maggiori, quindi riposo o meno, il problema non è sembrato essere fisico ma mentale. Resta la questione dei giovani. Il Perugia ne ha tanti, ma non può farli giocare tutti assieme, perché alcuni lo sono anagraficamente, ma non per il regolamento federale. Contano solo i '91, ed il Perugia da questo punto di vista, al momento, non è messo benissimo, se poi ci si mette anche Zanchi a farsi espellere, l'affare si complica maledettamente, visti gli stop contemporanei e, quanto mai, inopportuni di Moscati e Moneti. Padovani e Sansotta, sembra siano sul punto di lasciare Perugia, Giuliacci è quasi sempre relegato in tribuna, Curti è un ragazzino di 16 anni, che non deve essere caricato troppo di responsabilità, Rosi e Proietti, giovani pure loro non si sa quanto spazio troveranno. Di fatto impiegabili tutte le domeniche (ed i mercoledì. Sic!) restano i due portieri (troppo giovani ed inesperti per la categoria?), i due terzini, Pupeschi e Zanchi, tra l'altro oggi impiegato sulla trequarti, dove ha alternato buone prestazioni ad altre meno efficaci, i due esterni, Moscati e Moneti, che dovranno giocare pure contromano, vista l'assenza in rosa di un altro mancino. Ribadiamo ancora una volta che la politica dei giovani è condivisibile e l'unica perseguibile da una società che voglia progettare il futuro con un occhio al bilancio, ma allora forse dopo la fatidica data del 1° giugno 2011, non sarebbe stato il caso di assicurarsi le prestazioni di un altro paio di giovani '91 (un terzino sinistro ed un esterno alto, tanto per dire)?

Avere in rosa diversi '90: Benedetti, Ferri Marini, Giuliacci, Gucci, mettiamoci anche Padovani, pure se più vecchio di un paio di anni, è una gran cosa, ma non poterli impiegare assieme non aiuta a comprendere il progetto "Linea verde" che si è imposto la Società; tanto più che con più di 40 partite da disputare squalifiche ed infortuni saranno sempre possibili, ed il ripetersi di una gara in emergenza come quella di mercoledì potrebbe ripresentarsi frequentemente. In quella occasione, la necessità di schierare tre '91, ha fatto giocare il Perugia in dieci uomini, come ha scritto giorni fa Claudio Cagnazzo sul Il Messaggero, e Mocarelli, Luchini o Giuliacci, son restati in panca o in tribuna. Non sappiamo se e come sia possibile aggiustare la rosa ora come ora, ma se lo fosse, l'idea di cedere Sansotta e Padovani e di non prendere nessuno, ci lascerebbe perplessi. Oggi è necessaria una prova gagliarda e combattiva sul campo del Giulianova, ma crediamo che questo lo sappiano sia Battistini sia i giocatori chiamati a scendere in campo. Due sconfitte su sei gare sono già troppe, per una squadra costruita per guadagnarsi un posto in Prima Divisione, come è nei programmi della Società. E se le avversarie contro di noi giocano la partita dell'anno, il Perugia, tutte le domeniche deve giocare "da Perugia", come sa e può. Ovvio!

Un saluto e Forza Grifo, sempre!

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