PERUGIA - ''La Regione Umbria sinora e' stata un po' timida nel pronunciarsi contro la previsione di tracciato umbro del gasdotto Snam, che sarebbe altamente impattante per un tratto di pregio del territorio umbro'': cosi' il capogruppo Idv in Regione, Oliviero Dottorini, illustrando stamani nell'aula del consiglio regionale la mozione congiunta Idv-Prc che chiede alla giunta di attivarsi per chiedere la modifica del tracciato umbro (di 120 chilometri, da Foligno a Sestino) del gasdotto in questione.

Dopo aver ricordato che la struttura in questione e' lunga in tutto 687 chilometri ed ha un diametro di 1,2 metri, interrato a cinque chilometri di profondita', Dottorini ha ribadito la richiesta di ''un chiaro pronunciamento contrario'' del consiglio regionale sul tracciato umbro del gasdotto, ''che dovrebbe passare - ha osservato ancora il capogruppo Idv - non solo per territori di pregio come il parco dei Sibillini, i boschi di Gubbio e quelli di Pietralunga, ma anche su territori fragili dal punto di vista geo-sismico''.

Anche Orfeo Goracci, del Prc, ha sostenuto le tesi della mozione firmata dal suo gruppo con l'Idv, auspicando ''che la giunta regionale sull'argomento assuma posizioni piu' equilibrate di quelle espresse in passato in varie occasioni. Anche perche' - ha concluso Goracci - ci sono tutte le condizioni tecniche per preoccuparsi rispetto al tracciato umbro dell'opera in questione''.

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