PERUGIA - Durante la conferenza stampa che si è svolta stamattina a Palazzo Cesaroni, il consigliere regionale Franco Zaffini ha annunciato la sua uscita da Futuro e libertà e la creazione del gruppo regionale di “Fare Italia per la costituente popolare”.

Zaffini, insieme al deputato Adolfo Urso, ha spiegato i motivi del passaggio al nuovo movimento politico, ribadendo l'impegno per l'alternanza al governo dell'Umbria.

“Il percorso politico di Futuro e libertà è stato smarrito ed oggi ci sono importanti novità politiche: il percorso di rinnovamento del centrodestra continua e noi vogliamo sostenerlo”, ha detto il consigliere regionale Franco Zaffini, quando ha annunciato la sua uscita da Futuro e libertà e la creazione del gruppo regionale di “Fare Italia per la costituente popolare”.

Unitamente al deputato Adolfo Urso, Zaffini ha spiegato le motivazione dell'abbandono di Futuro e libertà e le prospettive politiche della sua scelta: “vorrei un centrodestra più moderno. Non torno indietro e non rientrerò nel Pdl, costituirò il gruppo di “Fare Italia per la costituente popolare” in Consiglio regionale e lavorerò per l'alternativa alla pratica politica del Pdl (che fino ad ora ha lasciato insoddisfatti molti elettori) e per l'alternanza nel governo dell'Umbria (per garantire alla regione un governo migliore di questo, per superare amicizie e protettorati)”.

Zaffini e Urso hanno spiegato che “Fare Italia” è un movimento politico e non un partito e mira a superare l'esperienza del Pdl, “rinnovando il centrodestra dalla base e non dai vertici”, per fondare un nuovo partito improntato al bipolarismo e alternativo al centrosinistra, che si ispiri al Partito popolare europeo. Rispetto a Futuro e libertà, Zaffini ha spiegato che “quel progetto è stato dirottato verso un altro terreno: è mancato il rinnovamento ed ha prevalso una logica neocentrista, con il Terzo Polo che ha aiutato il centrosinistra anche nella ultime amministrative”

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