di A. T. -

PERUGIA - Ormai sono mesi che la Federconsumatori lo ripete: “la società Energesco sta truffando i cittadini”. Come? Con la vendita di pannelli fotovoltaici (e l’apertura di un mutuo) mai spediti e mai installati. Ora, sulla vicenda, vuole fare chiarezza anche il Pd di Palazzo Cesaroni, che, con un’interrogazione indirizzata alla Giunta, intende fare luce sull’intricata vicenda che vede protagonista l’ormai famosa ditta che ha sede a Frosinone.

Inizialmente sembrava il solito raggiro di poco conto. Ma nel giro di poche settimane la Federconsumatori umbra ha capito che l’inganno si era già allargato a macchia d’olio. Passando per l’Umbria e coinvolgendo 400 cittadini che oltre a non avere nessun pannello o pensilina fotovoltaica, si ritrovano anche a dover sostenere un mutuo di 22 mila euro (aperto con l’istituto di credito spagnolo Bbya di Bilbao) da estinguere in rate mensili da 350. Ma non solo.

La vicenda è finita anche alla Procura della Repubblica dopo un esposto fatto dallo stesso presidente di Federconsumatori Umbria, Sandro Petruzzi, che oltre a denunciare l’illecito messo a punto dalla Energesco nei confronti degli acquirenti, ha puntato i piedi sul continuo sequestro dei pannelli da parte delle autorità scaturito da un’altra triste scoperta: le pensiline ecosostenibili erano rubate.

Nel frattempo la truffa metteva radici anche a Frosinone, Udine e Rgusa. Una vera e propria “longa manus” nazionale che ha fatto della piccola “Energesco” uno dei peggiori nemici di cittadini e consumatori. Ma anche di convinti ambientalisti che ora chiedono la restituzione degli indennizzi già versati a vuoto.

Un altro punto da sottolineare è stata l’assoluta “ingenuità” degli enti locali e delle Comunità montane che hanno patrocinato il bando della Energesco intitolato “100 impienti fotovoltaici per 100 Comuni d’Italia”. Per l'occasione, infatti, erano state organizzate anche delle assmblee pubbliche con i cittadini.

L’ultima parola, per il momento, spetta alla magistratura. Ma data la vasta eco che si è sviluppata intorno alla questione, anche dal mondo politico inizia a levarsi qualche voce. E’ fresca di giornata, infatti, l’interrogazione dei consiglieri regionali del Pd che chiedono alla Giunta di Palazzo Donini di “fare al più presto chiarezza su una presunta truffa tra le più grandi mai avvenute in Umbria”, con tanto di convocazione degli enti locali che “hanno patrocinato -scrivono Galanello, Chiacchieroni e Barberini- i pannelli fantasma di Energesco”.

“La magistratura, anche grazie a esposti di singoli e di associazioni come Federconsumatori, sta procedendo con proprie indagini – spiegano i tre consiglieri regionali – rimane però il problema di quelle istituzioni che in maniera diretta o indiretta hanno promosso il bando incriminato, intitolato '100 impianti fotovoltaici per 100 comuni d'Italia'. Tra questi – sottolineano Smacchi, Barberini, Galanello – risulta presente lo stesso Ministero dell'Ambiente. Quest'ultimo ha patrocinato l'Ente nazionale per le energie rinnovabili (Ener) che ha indetto il bando pubblico in questione utilizzando la società Energesco come partner tecnico. A patrocinare a livello locale l'iniziativa anche l'Anci Umbria, la Comunità montana dei Monti Martani, Serano e Subasio e una lunga lista di Comuni convinti di rendere un servizio alla propria comunità. Una situazione grave – concludono – che la Regione Umbria non può ignorare e alla quale deve dare risposta al fine di tutelare i cittadini e cercare di far sospendere il pagamento delle rate mensili”.

 

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